Specchio Specchio delle mie brame chi è la più bella del reame? | Instagram rimuove i filtri bellezza, ma il danno è fatto
Instagram ha rimosso tutti i filtri creati da terze parti, inclusi quelli per la bellezza e il ritocco facciale.
Dopo che Meta ha annunciato che i filtri di realtà aumentata (AR) di terze parti non saranno più disponibili sulle sue app a partire da gennaio 2025 si è scatenato un parapiglia.
Questo perché più di due milioni di filtri creati dagli utenti offerti su WhatsApp, Facebook e, in particolare, Instagram scompariranno.
I filtri sono diventati una caratteristica fondamentale su Instagram. I più virali di questi, che spesso comportano l’abbellimento dell’aspetto dell’utente, sono creati dai fruitori stessi tramite Meta Spark Studio che è stato chiuso.
Questa decisione, motivata da una “attenta valutazione”, rientra in una strategia volta a “dare priorità ai prodotti che riteniamo possano soddisfare al meglio le esigenze future dei nostri consumatori e dei clienti aziendali”, spiega l’azienda.
I filtri AR estetici
Il dibattito etico sull’utilizzo dei filtri di realtà aumentata si pone all’interno di un problema sociologico che probabilmente era stato sottovalutato. L’abuso di foto ritoccate, in molte persone, crea un sorta di dismorfismo. Il risultato è una totale dissociazione dalla propria immagine reale che non soddisfa gli standard della realtà artificiale.
Alcuni filtri usano anche l’A.I per un effetto incredibilmente realistico sul volto della persona. Purtroppo questo crea una certa difficoltà ad accettare il proprio aspetto naturale, con le sue imperfezioni che vi rendono unici. Il tutto può portare a un ricorso eccessivo a make-up e persino a trattamenti estetici invasivi come filler e botox, senza tuttavia garantire un reale miglioramento del benessere psicologico.
Filtri e percezione distorta della propria immagine corporea
La percezione di uno standard di bellezza iperrealistico e totalmente irraggiungibile è il risultato di questo desiderio di migliorare continuamente il proprio aspetto in foto e video sui social. Il disagio nella vita reale diventa insopportabile e specialmente nei giovani può essere alienante e distruttivo.
Non saranno rimossi tutti i filtri; infatti, quelli prodotti da Meta resteranno in uso. Questo solleva ovviamente dubbi sul fatto se effettivamente l’azienda si stia impegnando in maniera proattiva per tutelare gli utenti e il rapporto con il corpo o se ci siano altri motivi. Sicuramente la tutela della salute mentale degli utenti è stata una componente della decisione, è lecito chiedersi se vi siano anche interessi economici e strategici sottostanti, legati a investimenti in nuove tecnologie e prodotti basati sull’Intelligenza Artificiale.