Cibi scaduti, guai a buttarli via | Questa è la LISTA degli irriducibili: non scadono mai
Attenzione ai cibi scaduti: pensateci bene prima di buttarli via, perché alcuni di essi possono ancora essere consumati come se il tempo non fosse trascorso… in un certo senso, è come se non scadessero mai.
Quando parliamo di cibo e conservazione, infatti, dobbiamo prestare attenzione anche alla data di scadenza degli alimenti. Non si tratta solo di una data indicativa, ma in molti casi fa riferimento a un lasso di tempo entro il quale è consigliato consumare l’alimento per evitare spiacevoli conseguenze.
Non a caso, bisogna fare una netta distinzione tra “consumare preferibilmente entro” e “da consumare entro“. Queste non sono frasi messe a caso sulle confezioni, ma vere e proprie indicazioni che vanno rispettate, e non solo interpretate, dai consumatori.
Pertanto, prima di buttare alcuni alimenti, è necessario riflettere un po’ di più e assicurarsi di scegliere con cura cosa portare in tavola.
Cibi e date di scadenza: non tutti vanno buttati subito
Come spiegato precedentemente, quando parliamo di alimenti prossimi alla scadenza, dobbiamo distinguere tra le due indicazioni di cui abbiamo parlato. Quando si fa riferimento a cibi da consumare entro una data specifica indicata sulla confezione, significa che non avremo molto tempo per consumarli. Solitamente, si concedono dalle 48 alle 72 ore in più rispetto alla data indicata.
Un esempio pratico per comprendere meglio quanto stiamo dicendo riguarda lo yogurt, che solitamente può essere consumato tranquillamente anche una settimana dopo la data di scadenza. Questo principio si applica a qualsiasi alimento fresco, come nel caso delle mozzarelle, che manterranno comunque un buon stato di conservazione se tenute correttamente in frigorifero o congelate. Bisogna però prestare attenzione a eventuali alterazioni visibili, come cambiamenti nell’odore o bolle sulla superficie.
Questi cibi scaduti, li puoi mangiare tranquillamente
Per quanto riguarda gli alimenti con la dicitura “preferibilmente entro”, che può variare da pochi giorni a diverse settimane, si ha un margine di tempo più ampio per consumarli e utilizzarli in ricette e piatti vari.
Un esempio pratico di quanto detto è rappresentato dal cioccolato, così come dalle marmellate e dai sottaceti conservati in barattoli. Se il prodotto si presenta integro, senza alterazioni evidenti o cattivi odori, potete tranquillamente consumarlo anche se è passato del tempo dalla data di scadenza. Nonostante il margine di tempo concessoci, il consiglio rimane sempre quello di seguire le indicazioni riportate sulla confezione, soprattutto quando si fa riferimento alla data di scadenza.