Virus HMPV | Allarme ingiustificato o pericolo possibile dopo il Covid 19?
Dopo la pandemia di Covid che ha stravolto il mondo, un virus respiratorio potrebbe mettere in crisi la sanità.
In questi giorni si è discusso su un virus che causa una malattia con sintomi influenzali, ma che in alcuni casi porta complicazioni come le bronchiti e le polmoniti.
Il metapneumovirus umano (HMPV) non è un nemico sconosciuto. Identificato per la prima volta nel 2001, non è un new entry in campo medico.
La portavoce dell’Oms, Margaret Harris, sul profilo social dell’organizzazione in merito al virus che circola in Cina, ha ribadito la sua similarità con la comune influenza.
Dopo la pandemia di Covid, è importante la collaborazione tra stati e la condivisione di informazioni per verificare come la diffusione della malattia prosegua. Questo per guidare eventuali misure di contenimento, i test e lo sviluppo di vaccini.
Il primo caso in Grecia
Un primo caso di contagio è stato registrato in Grecia. Un uomo di 71 anni con un quadro clinico compromesso, come riportato dall’Organizzazione nazionale ellenica per la sanità pubblica, si è ammalato contagiato dalla figlia appena tornata dalla Cina.
L’anziano è stato ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Salonicco. Una notizia che genera preoccupazione dopo le recenti news arrivate dalla Cina, con le diverse misure di sicurezza messe in atto per avere contenzione.
Come si diffonde l’HMPV
Il virus, come quello dell’influenza, è aerobico e si diffonde nell’aria attraverso le goccioline di saliva. Il metapneumovirus umano è una delle cause più comuni di malattie alle vie aeree inferiori nei bambini e nei soggetti immunodepressi. Questi soggetti più fragili possono sviluppare più facilmente complicanze e subire dei ricoveri. Ricordate che ogni anno anche la semplice influenza può degenerare nei soggetti compromessi in complicanze che possono condurre anche alla morte. La difesa quando è possibile è la vaccinazione.
Sui social si è espresso Matteo Bassetti, Direttore della Clinica Malattie infettive dell’Irccs, Ospedale Policlinico San Martino di Genova, per cercare di calmierare falsi allarmismi. Tuttavia, Bassetti ha evidenziato che non c’è motivo “di cedere al panico, trattandosi di un virus già noto ai medici. I sintomi dell’infezione possono essere molto variabili sia nella tipologia che nella gravità. Tra questi: febbre alta, mialgia, rinorrea, dispnea, tachipnea, respiro sibilante. Non esistono trattamenti specifici contro le infezioni da metapneumovirus umano. Studi suggeriscono che la ribavirina, un antivirale ad ampio spettro potrebbe essere efficace anche nel trattamento”, ha affermato.