INPS, che guaio prima delle feste | Queste famiglie devono essere RIMBORSATE: tanti sono incappati in questo erroraccio assurdo
Natale da incubo per alcuni italiani: l’INPS ha agito a sorpresa e ci sono famiglie che devono essere rimborsate immediatamente. Scopri se anche tu rientri in questo calderone.
Ancora oggi, l’INPS continua a essere un punto di riferimento fondamentale per gli italiani, ma anche uno degli enti più temuti, soprattutto per quanto riguarda l’ambito fiscale, tra rimborsi e controlli da effettuare.
Recentemente, è stata diffusa una notizia che ha messo in allarme gli italiani, i quali si stanno chiedendo cosa li aspetti nei primi mesi del 2025, in attesa di una notifica che potrebbe arrivare già prima di Capodanno.
Parliamo di errori nei conteggi da parte dell’INPS, motivo per cui potresti trovarti nelle condizioni di dover restituire una somma cospicua in brevissimo tempo.
Non ti resta che capire se anche tu rientri in questo calderone e come agire prima di essere sommerso da una comunicazione da parte dell’INPS che potrebbe rovinare l’inizio del nuovo anno.
L’INPS torna in campo: ancora guai per gli italiani
Una delle notizie più recenti sta facendo molto discutere gli italiani, che sono ormai nel panico per quanto sta accadendo, a causa di comunicazioni ufficiali rese pubbliche dall’INPS, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale. Come già spiegato, si tratta di una serie di controlli effettuati sulle situazioni economiche dei cittadini, in relazione a eventuali errori nei conteggi, nonché richieste di rimborso verso i cittadini che hanno ricevuto indennità e prestazioni sociali.
A trattare la notizia sono stati diversi portali giornalistici, tra cui ispacnr.it, che hanno parlato di errori amministrativi riguardanti pagamenti effettuati erroneamente, causati da informazioni incomplete o malfunzionamenti nei sistemi dell’ente.
Rimborsi INPS: ecco cosa ti aspetta
Secondo quanto riferito, i controlli dell’INPS hanno evidenziato delle erogazioni indebite ricevute da alcuni cittadini, come nel caso della NASpI relativa all’indennità di disoccupazione, che è stata erogata a persone che non avevano tutti i requisiti necessari. Per questo motivo, un cospicuo numero di cittadini italiani riceverà presto una comunicazione che spiega il rimborso delle somme, indicando anche i termini entro cui restituire quanto ricevuto per errore.
Vista l’importanza dell’azione messa in atto dall’INPS, anche la Corte Costituzionale è intervenuta con la sentenza 90 del 2024 a favore dei cittadini: è fondamentale ricordare che il rimborso deve essere proporzionato alla reale situazione del beneficiario, ossia deve riguardare solo i giorni effettivi non spettanti, se consideriamo la NASpI. La risposta a questa domanda dipende da vari fattori. In primo luogo, quando ricevi la richiesta di rimborso da parte dell’INPS, è necessario verificare la comunicazione per capire se le motivazioni sottese dal rimborso siano giuste, sia per quanto riguarda la tipologia che per l’importo richiesto. Se il rimborso è legittimo, si dovrà procedere con la rateizzazione dell’importo dovuto.
Se la richiesta non risulta legittima, è possibile presentare un ricorso amministrativo direttamente all’INPS per chiedere la cancellazione della richiesta. Inoltre, è importante controllare l’anno del rimborso richiesto, poiché se sono trascorsi più di cinque anni, la richiesta è già prescritta, rendendola illegittima. Infine, puoi sempre fare riferimento a un’azione legale, ma in questo caso dovresti essere assistito da un avvocato di fiducia e presentare tutta la documentazione necessaria.