Fisco, la MAZZATA prima delle feste è servita | In questa lista ci sono i nomi degli sfigati, va pagato tutto prima del Cenone
Il 2024 sta per terminare, portando con sé ansia e preoccupazioni per molti italiani. Una nuova mazzata dal fisco si prevede, lasciando una lunga serie di dubbi e incertezze riguardo al futuro.
Nel corso degli anni, infatti, si è avviata una vera e propria “caccia” ai cittadini inadempienti, quelli che non hanno pagato le tasse, in modo che lo Stato potesse recuperare le somme che gli spettavano.
Sulla base di tale motivazione, i governi hanno cercato di mettere in atto manovre che permettessero agli italiani inadempienti di regolarizzare la propria situazione fiscale, cercando anche di tener conto delle difficoltà economiche in modo da consentire loro di saldare i debiti.
Un esempio pratico di quanto stiamo dicendo è rappresentato dalla “rottamazione” delle cartelle esattoriali, che ha permesso agli italiani di pagare i debiti residui con notevoli agevolazioni.
Eppure, proprio quando sembrava che il peso delle tasse fosse stato alleggerito, arriva una notizia sconvolgente che sta facendo tremare gli italiani: il rischio di dover pagare somme incredibili già a partire dal 2025.
Mazzata dal fisco: arriva la lista dei cittadini inadempienti
Secondo quanto reso noto da vari organi di stampa, tra cui il portale ispacnr.it, negli ultimi giorni l’Agenzia delle Entrate ha inviato circa 700.000 lettere ai titolari di partita IVA, e altrettante sono state recapitate a vari nuclei familiari. L’obiettivo di queste comunicazioni è quello di fare chiarezza sui redditi dichiarati, in particolare per coloro che hanno dichiarato importi apparentemente troppo bassi.
Lo Stato, infatti, intende fare chiarezza sui redditi delle partite IVA e delle famiglie, per correggere eventuali irregolarità fiscali e ristabilire un equilibrio nel sistema.
“Adottare comportamenti trasparenti…”
Con l’invio di quasi 1 milione di lettere, lo Stato ha l’obiettivo di essere più vicino ai cittadini. Propone un “fisco amico” che aiuti a correggere gli errori fiscali. A tal proposito, il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo, ha dichiarato: “L’obiettivo della riforma fiscale, che stiamo attuando con celerità, è quello di adottare comportamenti trasparenti da parte dell’amministrazione finanziaria”. Maurizio Leo, poi, proseguito così il suo intervento: “Abbiamo cambiato la logica dell’accertamento, passando da un approccio ‘ex post’ a uno ‘ex ante’“.
In questo contesto, l’Agenzia delle Entrate ha anche proposto un concordato per le partite IVA che devono rivedere le loro dichiarazioni fiscali. Questo potrebbe riguardare chi ha affrontato difficoltà esterne, come la chiusura forzata delle attività o la riduzione della clientela, anche a causa della crisi economica generata dalla pandemia di coronavirus.