Rimborso Trasporti, finalmente ora ci restituiscono tutto con gli interessi | Da qui scopri se ti spetta e quando
Il 2025 si prospetta un anno davvero importante per gli italiani. Sarà possibile richiedere un rimborso per i trasporti, così da recuperare i soldi spesi nel corso dei mesi.
Negli ultimi anni, il numero di pendolari in tutta Italia è aumentato considerevolmente.
Non facciamo riferimento solo agli studenti che si spostano per motivi legati allo studio, ma anche ai lavoratori che hanno imparato a gestire il proprio tempo utilizzando i mezzi pubblici, evitando così di fare affidamento continuamente sull’auto.
La soluzione relativa ai trasporti, però, ha anche un altro aspetto molto importante da non sottovalutare: utilizzando i trasporti urbani e interurbani, infatti, è possibile ridurre l’immissione di CO2 nell’atmosfera.
Per queste ragioni, sono stati introdotti numerosi bonus relativi ai trasporti, insieme alla possibilità di recuperare quanto speso durante l’anno. In questo modo, l’uso dei mezzi pubblici può risultare vantaggioso anche dal punto di vista economico.
Novità sui trasporti: ti tornano indietro un sacco di soldi
Come abbiamo spiegato precedentemente, nei prossimi mesi gli italiani potranno accedere a un importante rimborso per le somme investite nei trasporti pubblici, sia urbani che interurbani. A parlare di questa opportunità è stato l’assessore ai trasporti Paolo Tepsich, come riportato da Ispacnr.it, che ha annunciato la possibilità di ottenere un rimborso molto significativo per le spese sostenute nei trasporti pubblici.
Basti pensare che nel 2024 il bonus per il rimborso era fissato al 40% della somma spesa, ma questa percentuale è salita al 60% per gli abbonamenti relativi ai residenti nel Comune che ha adottato questa misura.
Ecco come fare per ottenere il rimborso sui trasporti
Particolarmente interessante per gli italiani è il bonus “Back TP” per gli studenti, che incentiva l’uso dei mezzi pubblici per coloro che devono spostarsi da una città all’altra per motivi legati agli studi. Questo bonus è stato esteso anche ai lavoratori e prende il nome di “Bonus TT“, destinato ai residenti del Comune di riferimento. Per ottenerlo, i cittadini dovranno fare riferimento al proprio indicatore della situazione economica, ovvero l’ISEE, che permette di recuperare una parte dell’investimento effettuato per il trasporto pubblico.
L’ISEE di riferimento non deve superare i 35.000 €, e sarà necessario presentare tutta la documentazione richiesta per ottenere il rimborso del 60% sulle spese sostenute dalle famiglie per i ragazzi iscritti alla scuola media. Inoltre, l’agevolazione potrà essere cumulata con il bonus TP degli studenti della Città Metropolitana, che consentirà un ulteriore sostegno economico. Per quanto riguarda gli abbonamenti, però, questa manovra sembra privilegiare prevalentemente coloro che utilizzano i trasporti in modo sporadico.