Rimborsi gennaio, più della metà degli italiani può gioire | Oltre 1000€ da incassare, simula da qui la richiesta

Presta molta attenzione a ciò che accadrà nel mese di gennaio: sono previsti una serie di rimborsi che potrebbero superare anche i 1.000€.

Negli ultimi mesi, i termini “rimborso” e “incentivo economico” sono stati al centro delle discussioni per molti italiani, che potranno gestire l’anno finanziario in vari modi grazie alle nuove regole previste dallo Stato.

Non a caso, oggetto di discussione è stata la legge di bilancio, che stabilirà quello che sarà l’anno finanziario degli italiani, sia per quanto riguarda gli incentivi economici destinati a chi ne ha diritto, sia per eventuali rimborsi, che variano in base al reddito.

In questo contesto, rientrano anche le detrazioni per i lavoratori autonomi, che potranno beneficiare di un rimborso significativo.

Tuttavia, per richiederlo, è fondamentale prestare attenzione e verificare di rientrare nei casi previsti dalla legge di bilancio, così da essere certi che tale rimborso sia davvero dovuto.

Previsto maxi rimborso da gennaio in poi: ecco chi ne ha davvero diritto

La legge di bilancio del 2025 dedica un capitolo molto importante alle detrazioni fiscali per i lavoratori autonomi. In particolare, si parla di una classe di lavoratori per i quali è previsto un ampliamento delle detrazioni a loro disposizione, soprattutto per coloro che sono titolari di partita IVA.

Si tratta di un regime ordinario, per il quale sono previste anche detrazioni per coloro che hanno carichi familiari e spese da sostenere. Di conseguenza, chi ha un reddito da lavoro autonomo ha diritto a specifiche detrazioni. A intervenire sulla questione è stato anche il portale Ispacnr.it, che ha fatto riferimento a una detrazione massima riconosciuta pari a 1.265 € annui. Tale somma verrà erogata prima come acconto e successivamente come rimborso Irpef.

Come avere accesso al fatidico rimborso che arriverà da gennaio?

Secondo quanto reso noto, si tratta di un rimborso Irpef, ma non solo. La detrazione, come stabilito dall’articolo 13 del Testo Unico delle imposte sui redditi, prevede una detrazione massima di 1.265 €, come abbiamo già spiegato per i lavoratori autonomi. L’attenzione è concentrata sui redditi da lavoro autonomo, che devono essere pari o inferiori a 5.500 €.

Il rimborso verrà determinato in base al reddito di riferimento: più il reddito cresce, minore sarà l’importo del rimborso. In particolare, per un reddito fino a 5.500 €, il rimborso sarà di 1.265 €, che scenderà a 500 € o 765 € se il reddito va da 5.000 € a 28.000 €. Infine, si farà riferimento a un rimborso di 500 € per coloro che hanno un reddito compreso tra 28.005 € e 50.000 €. Per chi ha un reddito maggiore di 50.000 €, invece, tale detrazione non è prevista. Per avere maggiori delucidazioni, puoi chiedere tranquillamente al tuo patronato, CAF di fiducia, o al commercialista che ti aiuteranno nella gestione della partita IVA come lavoratore autonomo.