Scaldabagno, lo hai sempre messo in funzione in maniera errata | Puoi continuare ad usarlo senza spendere un botto, ecco il segreto

Durante la stagione invernale, senza ombra di dubbio, aumenta il consumo di acqua calda, motivo per cui lo scaldabagno diventa uno degli elettrodomestici che pesa di più sulla bolletta della corrente elettrica. Ma con questo escamotage potrai risparmiare un sacco di soldi.

Con l’arrivo dell’inverno, infatti, molti di noi sono costretti a fare i conti con i vari elettrodomestici che arricchiscono la nostra casa, soprattutto quelli dedicati al riscaldamento, che rendono l’ambiente confortevole e ci permettono di ripararci dal freddo.

Un esempio pratico di ciò che stiamo dicendo non riguarda solo le stufe e i condizionatori che utilizziamo nelle nostre case, ma anche i termosifoni e persino le caldaie.

Da sempre, uno degli elettrodomestici più dibattuti e chiacchierati è lo scaldabagno. Ancora oggi, molte persone fanno fatica a capire come utilizzarlo al meglio, in modo da trovare un equilibrio tra il suo utilizzo e i costi.

Eppure, per riuscirci, basta davvero poco. Ecco di cosa si tratta nello specifico e come risparmiare davvero utilizzando lo scaldabagno senza crearsi alcun tipo di scrupolo.

Come risparmiare in casa con la corrente elettrica?

Questa è una delle domande più frequenti tra gli italiani, nel tentativo di trovare la formula perfetta tra risparmio e utilizzo degli elettrodomestici in casa. In particolar modo, tale esigenza diventa ancora più concreta quando si ha bisogno di utilizzare lo scaldabagno, ad esempio, per avere sempre un flusso costante di acqua calda.

Tenete bene in mente che si tratta di un elettrodomestico la cui potenza è compresa tra 1000 e 2000 W, motivo per cui calcolare l’effettivo consumo può diventare un vero e proprio dilemma. Tuttavia, ci sono alcune cose che possiamo fare per tenere sotto controllo i consumi dello scaldabagno e utilizzarlo senza alcun problema.

Ecco come risparmiare con lo scaldabagno: finalmente non ti sorpasserà più

Prima di procedere, è importante sapere che lo scaldabagno consuma circa 1-2 kWh, con un costo che varia tra 0,20 e 0,35 € per ogni ora di utilizzo. Moltiplicato per un mese intero, il costo può superare i 21 € al mese. Tutto dipende dal tempo di consumo; più rimane acceso, anche se dimenticato, più peserà sulla nostra bolletta ogni bimestre.

A questo proposito, come suggerito dal portale inran.it, una soluzione utile è l’applicazione di un timer sul nostro scaldabagno. Questo strumento aiuta a monitorare il tempo di accensione e a regolare la frequenza degli utilizzi, evitando sprechi. In questo modo, avremo un flusso costante di acqua calda senza esagerare con i costi da sostenere mese dopo mese.