Multe, prima ne parlano e poi scappano via | In questo posto i furbetti se la svignano senza danni, i cittadini si ribellano
Novità sulle multe con l’introduzione del nuovo Codice della Strada: i furbetti dovranno cambiare le loro abitudini, non avranno più scampo.
Come abbiamo avuto modo di spiegare in articoli precedenti, negli ultimi mesi sono state introdotte numerose novità nel Codice della Strada, suscitando un ampio dibattito.
Si tratta di una serie di norme e sanzioni pensate per migliorare la sicurezza sulle strade e ridurre il rischio di incidenti, anche gravi.
Un esempio pratico di queste novità riguarda le sanzioni introdotte per coloro che vengono sorpresi alla guida mentre utilizzano dispositivi elettronici, come i cellulari, durante la guida.
Tuttavia, altre importanti modifiche sono state introdotte anche per i cittadini di alcune città italiane. Qui i “furbetti” non potranno più aggirare il sistema con la stessa facilità di prima.
Basta furbetti in questo comune italiano: arriva la nuova multa.
Come spiegato in precedenza, il sistema di sanzioni legato al Codice della Strada è stato inasprito con l’introduzione di multe più severe, in base alla gravità delle infrazioni. Quest’anno, l’attenzione si concentra su un nuovo tipo di mezzo: il monopattino elettrico. Sebbene considerato un mezzo motorizzato, il monopattino necessita comunque di una regolamentazione adeguata del traffico.
Non a caso, sono stati monitorati i comportamenti nelle principali città italiane, tra cui Roma, Milano e Torino. Secondo quanto riportato dal portale Moto Box, il Codacons ha condotto un’indagine sul Comune di Roma. Sono stati riscontrati ben 4.194 multe per conducenti di monopattini elettrici. A Milano, le multe sono salite a 9.222, mentre a Torino si aggirano intorno alle 3.956.
Cosa cambia nel 2025 con le multe per le infrazioni?
A rendere necessario un intervento drastico sono stati anche l’alto numero di incidenti e decessi causati dall’uso di monopattini. Sono state avanzate richieste di regolamenti più severi anche per biciclette tradizionali. Con il nuovo Codice della Strada, l’obiettivo è proprio quello di intensificare i controlli sui monopattini elettrici, in risposta all’aumento costante di sinistri che coinvolgono questi mezzi. L’intento è tutelare tanto i conducenti dei monopattini quanto i pedoni, che si trovano a dover difendersi da mezzi che sfrecciano sulle strade senza un adeguato controllo.
Secondo quanto riferito dal portale sopra citato, anche il consigliere comunale di Torino, Domenico Garcea, ha commentato la situazione, dichiarando: “Un dispositivo mobile simile a quello usato dalla motorizzazione per calcolare la velocità dei veicoli durante le revisioni potrebbe essere utilizzato per contestare il superamento dei limiti di velocità dei monopattini e sequestrare i mezzi non conformi“.