NASpI, hai percepito delle somme che NON ti spettano | Senza questi requisiti devi bloccare tutto: evita il peggio con due mosse
Presta molta attenzione alla NASpI, perché potresti aver percepito somme che non ti spettano. Ti conviene risolvere subito la questione, se non vuoi incorrere in guai seri.
Si torna a parlare della NASpI, ovvero uno dei contributi economici più importanti che spetta al lavoratore dipendente dopo aver concluso un’esperienza lavorativa a causa di licenziamento.
La legge sulla NASpI prevede che questo sussidio venga concesso a coloro che abbiano lavorato per almeno 13 settimane consecutive presso un’azienda, per poi perdere improvvisamente il proprio posto di lavoro o non vedere il proprio contratto rinnovato.
La richiesta della NASpI deve essere fatta direttamente all’INPS, ma possiamo anche chiedere aiuto a un patronato o a un CAF di fiducia. Il tutto, però, non finisce qui, perché ci sono dei casi in cui la NASpI viene revocata o non viene concessa.
Ecco quali sono i casi in cui dovresti prestare particolare attenzione alla NASpI, per capire se potresti trovarti in seri problemi.
Attenzione alla NASpI: potresti aver percepito somme che non ti spettano in questi casi
La NASpI, infatti, può essere revocata in qualsiasi momento, soprattutto quando il lavoratore viene assunto da un’altra azienda con un contratto di lavoro dipendente, tenendo conto delle mansioni svolte. Tuttavia, per mantenere la NASpI, il nuovo contratto deve prevedere un reddito annuo superiore a 8.000 €. In caso contrario, sarà possibile mantenere parte della NASpI per il periodo designato, ma per avere maggiori informazioni su questo aspetto, è bene rivolgersi agli sportelli dell’INPS.
Il tutto non finisce qui, perché ci sono alcuni casi in cui la NASpI non è prevista per determinate categorie di lavoratori. In cima alla lista troviamo i dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni, ma l’elenco è molto più lungo di quanto si possa immaginare.
In questi casi, la NASpI viene tolta subito!
Quando parliamo della NASpI, bisogna sapere che questo contributo non viene concesso agli operai agricoli, sia con contratto a tempo determinato che indeterminato. Inoltre, non spetta nemmeno ai lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno.
Inoltre, non hanno diritto alla NASpI nemmeno i dipendenti che non hanno maturato i requisiti per la pensione. A questi si aggiungono anche i lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità. In questi casi, se dovesse essere accordata una NASpI e successivamente effettuati dei controlli, potrebbero esserci conseguenze molto serie, con la richiesta di restituire quanto percepito fino a quel momento.