Pensione anticipata, dal prossimo anno spetta anche a loro | In questo ELENCO ci sono nomi e cognomi, controlla se ci rientri
Si torna a parlare di pensione, e questa volta potrai accedere al tuo fondo anche in anticipo. Si tratta di una possibilità concessa ai lavoratori che rientrano in un determinato elenco, quindi ti conviene verificare subito se fai parte di queste categorie.
Negli ultimi anni, la pensione è stata spesso al centro delle discussioni tra gli italiani, che hanno richiesto adeguamenti per il proprio assegno pensionistico a causa dell’aumento del costo della vita che ha colpito il nostro Paese.
Non a caso, sono state pubblicate importanti novità riguardanti l’aumento dell’assegno pensionistico per alcuni casi specifici. Per avere maggiori informazioni, è sempre consigliabile rivolgersi all’INPS o al proprio patronato CAF di fiducia. Così si ottengono facilmente gli eventuali adeguamenti.
Il tutto non finisce qui. Recentemente è stata pubblicata una nuova e importante notizia che riguarda ancora una volta i lavoratori italiani. Essi possono ora accedere al loro fondo pensionistico anche in anticipo.
Si tratta di una notizia che sta già suscitando grande interesse tra i cittadini.
Pensione anticipata in arrivo: succederà davvero?
La risposta a questa domanda è positiva, poiché la notizia è stata già diffusa da numerose fonti informative e ripresa anche dal portale ispacnr.it. La pensione anticipata è finalmente una realtà. Essa rientra nel quadro della Quota 100 che, dopo le modifiche, è arrivata alla Quota 103.
Inoltre, esiste anche un canale preferenziale per i lavoratori precoci, attraverso la Quota 41. In base a questo nuovo sistema, quindi, la novità coinvolge i lavoratori che hanno accumulato circa 41 anni di contributi, ma con differenze considerevoli in termini di requisiti e vantaggi.
Quali sono le novità previste per la pensione anticipata?
Iniziamo subito con la Quota 41 per i lavoratori precoci. Essa prevede un particolare limite di età ed è disponibile per determinate categorie di lavoratori. Tra questi ci sono disoccupati, caregiver, invalidi e lavoratori impiegati in mansioni gravose. È necessario avere almeno 35 anni di contributi, fino a un massimo di 41, al netto dei contributi figurativi (ad esempio per disoccupazione o malattia). Il primo contributo deve essere stato versato prima del compimento dei 19 anni di età. Per gli invalidi, invece, è richiesta una capacità lavorativa ridotta del 74% o più. Per i lavoratori gravosi, si fa riferimento a impieghi come operai agricoli, edili, marittimi, macchinisti, infermieri o addetti alla raccolta dei rifiuti.
In merito alla Quota 103, si può accedere a questa opzione non appena si raggiungono i 62 anni di età. A ciò si aggiungono almeno 41 anni di contributi, senza limitazioni relative alle attività svolte o alla presenza di patologie. Tuttavia, è importante sapere che la Quota 103 prevede un calcolo basato principalmente sul sistema contributivo. Esso potrebbe essere meno vantaggioso per coloro che non hanno accumulato molti contributi prima del 1996.
Per determinare quale sia l’opzione più vantaggiosa per accedere alla pensione anticipata, puoi sempre fare riferimento agli sportelli INPS o farti seguire da un patronato CAF. In questo modo avrai un supporto nella gestione del tuo fondo pensionistico.
