Bollette scadute, NON devi pagare nessuna tassa | Svelato il segreto che salva il portafoglio, evita di dirlo in giro
Non farti cogliere impreparato con le bollette scadute: non devi pagare nessuna tassa in più. Finalmente, il segreto è stato svelato e la tua vita cambierà davvero.
Gestire una casa non significa solo prendersi cura della manutenzione quotidiana, ma comporta anche la gestione economica, come se fosse una piccola attività. Questo implica anche l’amministrazione mensile delle bollette da pagare.
Non sempre, però, i cittadini sono in grado di provvedere tempestivamente a queste problematiche, motivo per cui si trovano spesso costretti a pagare le fatture in ritardo. Questo può comportare danni considerevoli, soprattutto a causa dei sovrapprezzi applicati per il ritardo nel pagamento dei servizi.
Ma non finisce qui: può capitare che il ritardo non sia davvero colpa nostra. In tal caso, la tassa per il ritardo non è dovuta, e bisogna far valere i propri diritti e intervenire il prima possibile.
Ecco cosa dobbiamo sapere e come provvedere al pagamento delle fatture senza preoccuparci di mora o altri sovrapprezzi.
Basta tassa sulle bollette in ritardo: adesso cambia tutto
Come detto in precedenza, può succedere di trovarsi costretti a pagare bollette in ritardo, e in alcuni casi, questo può portare al distacco della fornitura da parte dell’ente di riferimento, sia per il gas che per la luce. Per questo motivo, è fondamentale risolvere velocemente il contenzioso.
Innanzitutto, è importante sapere che prima di un eventuale distacco della fornitura, devono essere trascorsi almeno 20 giorni dalla scadenza della bolletta. Pertanto, intervenire in tempo diventa l’unica soluzione possibile. In questo modo, eviterai di pagare inutilmente la mora.
Fai subito così con le tue bollette e addio mora
Nel caso in cui dimentichi di pagare una bolletta, ma siamo ancora nel periodo dei 20 giorni dalla scadenza, puoi tranquillamente pagare quanto dovuto senza dover aggiungere la mora. Se, invece, sono trascorsi i 20 giorni, l’ente fornitore potrebbe applicare un sovrapprezzo, che sarà incluso nel pagamento. Ma non finisce qui: la mora potrebbe arrivare anche come una nuova bolletta, relativa appunto al ritardo.
Se hai la ricevuta che attesta l’effettivo pagamento, non devi fare altro che contattare l’ente fornitore e inviare la copia del documento. In questo modo, potrai evitare di pagare inutilmente una tassa che non ti spetta. Così facendo, dunque, oltre a provvedere ad una necessità imminente, eviterai di pagare un sovrapprezzo facilmente imitabile solo mettendoli in contatto con il fornitore di energia mostrando tutta la documentazione fiscale necessaria.