Pensioni, l’ultima emissione riserva molte SORPRESE | Controlla se ti spetta questo rimborso, è davvero ricco
Grandi novità in arrivo per i pensionati italiani: è stata finalmente sciolta una riserva che potrebbe sorprenderti. A quanto pare, ti spetta un bel rimborso di diritto!
Nel corso degli anni, ci sono stati numerosi cambiamenti riguardo il fondo pensionistico per i contribuenti italiani, con l’obiettivo di adeguare l’importo dell’assegno alle necessità quotidiane dei pensionati.
Un esempio pratico di questo è la pensione sociale. Si tratta di un contributo che viene erogato ai cittadini italiani in età pensionabile, anche quando non hanno raggiunto il quantitativo di contributi necessario.
Il tutto non finisce qui, poiché recentemente sono state pubblicate importanti novità riguardanti la possibilità di ottenere un riconteggio della propria pensione, che potrebbe portare ad un aumento dell’assegno mensile. Sembra che ci sia la possibilità di ottenere un considerevole rimborso da parte dello Stato, oltre a un aumento della pensione mensile.
Novità sulle pensioni: sorprese in arrivo per i cittadini
Nelle ultime settimane, un tema di grande rilevanza ha preso piede tra i contribuenti italiani, che si stanno preparando a chiedere la pensione o a richiedere un ricalcolo dell’assegno mensile.
L’attenzione dei media, infatti, si è concentrata sui “contributi silenti“. Solitamente vengono scartati nell’immediato sul fondo delle pensione, ovvero quelli che quelli che non possono esser aggiunti nel calcolo pensionistico e che riducono l’aspettativa dei cittadini. Questa novità è stata introdotta già nel 2019, tenendo conto della cosiddetta “pace contributiva“, che consente di riscattare gli anni di contributi mancanti. Così facendo, dunque, potrete cambiare considerevolmente la vostra condizione finanziaria. Per cui dovreste accettarvi immediatamente di essere in possesso dei requisiti richiesti per questo ricalcolo e pace contributiva.
Preparati a un grande rimborso e all’aumento della pensione!
Affidandosi alla pace contributiva, come ricorda anche il sito ispacnr.it, il cittadino può chiedere che vengano aggiunti al conteggio pensionistico anche i contributi silenti. Tra questi anche quelli derivanti dagli anni di servizio militare o dal lavoro come professionista. In questo modo, sarà possibile integrare gli anni di contributi e arrivare alla soglia dei vent’anni. Cosi si ottiene la pensione con i requisiti stabiliti dall’INPS (almeno 67 anni).
Il tutto non finisce qui, poiché è possibile avvalersi di un contributo puro o misto, tenendo conto dei contributi versati prima del 1996. L’INPS esaminerà la domanda e potrà aumentare l’assegno pensionistico di conseguenza. Per maggiori informazioni, puoi consultare il portale INPS, recarti presso i loro uffici, oppure rivolgerti a un patronato CAF, che sarà in grado di fornirti ulteriori dettagli su come procedere.