Tredicesima, da poco hanno comunicato la DATA dei pagamenti | Stravolte le regole dello scorso anno: italiani nel panico
È cominciato il conto alla rovescia per i pagamenti relativi alla tredicesima. La data ufficiale è stata già comunicata, ma quest’anno non sarà così semplice come negli anni precedenti.
Il mese di novembre non è solo l’anticamera dell’imminente arrivo del Natale, ma anche un periodo ricco di spese che i cittadini devono affrontare in vista delle festività e non solo.
Questa fase dell’anno rappresenta anche un appuntamento molto importante dal punto di vista fiscale, con il pagamento di alcune tasse cruciali, tra dichiarazioni dei redditi e altre imposte.
In questo contesto, la tredicesima rappresenta per molte famiglie un respiro di sollievo, fondamentale per affrontare le varie spese e supportare il nucleo familiare.
Ecco perché, recentemente, è stata annunciata la data di emissione di questo contributo monetario, che presto arriverà nei conti correnti di tutti i lavoratori che ne hanno diritto.
In arrivo la tredicesima: a chi spetta davvero?
È importante ricordare che, quando parliamo della tredicesima, facciamo riferimento a un contributo economico significativo, ovvero un doppio stipendio che arriva tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre di ogni anno.
Questo contributo è previsto per i lavoratori dipendenti con contratto a tempo determinato o indeterminato, inclusi apprendisti e lavoratori con contratto part-time. La tredicesima spetta anche a colf, lavoratori domestici, badanti e babysitter. Sono esclusi da questo beneficio, invece, i lavoratori autonomi, quelli con contratti a progetto, stagisti e coloro che hanno Partita IVA. Inoltre, i percettori di indennità NASpI non hanno diritto alla tredicesima. Tuttavia, i titolari di assegno di invalidità o pensione, invece, hanno diritto a riceverla.
Cambia tutto nel 2024 con la tredicesima
Come spiegato in precedenza, l’accredito della tredicesima è previsto tra la fine di novembre e i primi di dicembre, ma nel 2024 ci saranno importanti cambiamenti che riguarderanno anche i lavoratori con redditi inferiori ai 28.000 euro.
Ad esempio, un bonus di 100 euro verrà accreditato direttamente sul conto corrente dei lavoratori con un figlio a carico o un coniuge fiscalmente a carico. Inoltre, anche i pensionati potranno usufruire di un bonus, con un importo massimo di 154,94 euro. Per ulteriori dettagli, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio patronato o CAF di fiducia, o di contattare lo sportello INPS. Si è ancora in tempo, in quanto, per l’emissione definitiva, mancano ancora diverse settimane. Non c’è fretta né bisogno di allarmarsi subito.