Siamo stufi, BASTA multe | Lo hanno detto pubblicamente rischiando veramente grosso: tutto è partito da questa ‘parola’
Le multe per gli automobilisti sono un vero e proprio terrore, in qualsiasi ambito e in ogni luogo, compresa l’Italia e anche all’estero. Recentemente, però, è stato lanciato un appello importante su questo tema, a causa di alcune dichiarazioni fatte inaspettatamente.
Esistono diversi modi di vivere il rapporto con la propria auto o con qualsiasi altro mezzo di trasporto. Per molti, questo può essere un momento di relax. Per altri, invece, è fonte di stress, soprattutto se costretti a trascorrere molto tempo in macchina a causa delle varie destinazioni.
Qualunque sia il motivo per cui si utilizzi il proprio mezzo, però, non si può essere esenti dalle multe. È fondamentale prestare attenzione a ciò che dice il Codice della Strada. Ciò serve per evitare infrazioni che potrebbero mettere a rischio la nostra vita e quella degli altri.
Recentemente è accaduto qualcosa di davvero particolare: alcuni volti noti in tutto il mondo hanno deciso di scendere in campo e parlare delle famose multe inflitte a una categoria particolare di automobilisti.
Si tratta di un gesto pubblico che ha lasciato tutti senza parole, dato che la sanzione sarebbe stata determinata da una parola non gradita.
Tutti stufi delle multe: è giunto il momento di dire basta
Nel mirino dei media troviamo un automobilista un po’ particolare, noto in tutto il mondo, che negli ultimi anni ha tenuto i suoi sostenitori con il fiato sospeso. Facciamo riferimento al pilota di Formula 1 Charles Leclerc. Secondo quanto reso noto dall’AGI, infatti, il pilota è stato multato a seguito di un linguaggio un po’ colorito utilizzato durante una conferenza stampa. Per questo motivo, la GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) ha deciso di intervenire sulla questione con un comunicato stampa per commentare l’accaduto.
Nel comunicato, pubblicato integralmente dall’AGI, si legge che l’intervento è principalmente rivolto ai professionisti della Formula 1. Essi attualmente si trovano all’apice del motorsport internazionale: “Ogni weekend, come dei gladiatori in gara, mettono in scena un grande spettacolo per i fan“. Successivamente, però, arriva anche l’appello riguardo all’uso di alcune parole considerate poco consone e oggetto di sanzioni: “Per quanto riguarda le parolacce, c’è una differenza tra quelle destinate a insultare gli altri e le imprecazioni più casuali, come quelle usate per descrivere il maltempo o rivolte a un oggetto inanimato, come una vettura di Formula 1 o una situazione di guida“. Inoltre, si sottolinea: “I nostri membri sono adulti e non hanno bisogno di ricevere istruzioni dai media su questioni così banali come l’uso di parole“.
“Le multe non sono appropriate…”
L’episodio che ha coinvolto recentemente Leclerc ha suscitato un grande clamore, soprattutto in seguito ai lavori socialmente utili inflitti a Verstappen a Singapore. È per questo che il comunicato della GPDA assume una risonanza mediatica considerevole, parlando anche del ruolo che i piloti hanno al di fuori del circuito. Non a caso, nel comunicato si approfondisce anche questo delicato tema: “Le multe per i piloti non sono appropriate per il nostro sport. Negli ultimi tre anni abbiamo invitato il presidente della F1 a condividere i dettagli e la strategia su come vengono assegnate le multe e come vengono spesi i fondi“.
Il comunicato stampa si conclude con un’esplicita richiesta di trasparenza finanziaria e un dialogo aperto con tutte le parti coinvolte: “FIA, Formula 1, i team e la GPDA dovrebbero determinare congiuntamente come e dove vengono spesi i soldi a beneficio del nostro sport“.