Rimborsi BOLLETTE, se le hai pagate in questo arco di tempo ti spettano parecchi soldi | Devi solo mostrare questo pezzo di carta
È stato ufficializzato l’imminente arrivo di rimborsi per le bollette. Se anche tu le hai pagate di recente, sappi che ben presto riceverai un sacco di soldi direttamente sul tuo conto corrente.
Negli anni, infatti, sono stati numerosi gli aiuti economici messi a disposizione dei cittadini italiani. Parliamo di bonus fruibili a seconda delle esigenze, mirati ad aiutare le famiglie in stato di crisi economica.
Il tutto non finisce qui. Sono state introdotte nuove misure economiche che hanno permesso ai cittadini di far fronte a numerose necessità quotidiane, nonostante la bassa soglia di reddito.
Esempi pratici per comprendere quanto stiamo dicendo sono l’assegno unico e universale per i minori a carico e l’assegno di inclusione, fornito a chi è in cerca di occupazione.
Recentemente, si è fatto riferimento anche a un importante rimborso riguardante le bollette pagate nell’ultimo periodo, per andare a compensare le spese eccessive sostenute da molti cittadini.
In arrivo rimborsi per le bollette: ecco a chi sono diretti
Ben presto verrà promulgata la nuova Legge di Bilancio 2025, all’interno della quale è stato introdotto un importante capitolo riguardante le agevolazioni per il pagamento delle bollette di luce, gas e acqua. In particolare, ci si riferisce ai fringe benefit, ovvero agevolazioni economiche aggiunte allo stipendio, che non gravano direttamente sul reddito dei dipendenti.
All’interno dei fringe benefit troviamo rimborsi per gli interessi del mutuo e per il canone d’affitto. Inoltre, verranno introdotti anche i rimborsi per il pagamento delle bollette relative alle utenze sopra citate. Secondo quanto riportato da Broccardi.it, i rimborsi in questione hanno un limite annuo di circa 1000 euro per i lavoratori senza figli a carico, che salgono a 2000 euro per i nuclei familiari.
Come ottenere il rimborso delle bollette?
Il cittadino può ricevere tale bonus solo ed esclusivamente per la casa di residenza, dove abita insieme al coniuge e ad altri familiari. Dovrà dimostrare di occuparsi già del pagamento delle utenze in questione prima di vedere il rimborso accreditato direttamente sul conto corrente. Questo vale anche per le utenze condominiali, tenendo conto della propria quota specifica. Come spiegato in precedenza, si può usufruire del fringe benefit anche per coloro che vivono in una casa in affitto, a patto che nel contratto venga specificato che le utenze sono a carico del dipendente affittuario.
Non va dimenticato che questo bonus viene erogato direttamente dal datore di lavoro a sua discrezione. Può anche scegliere di non erogarlo, ma il dipendente ha comunque la possibilità di richiederlo. Il richiedente, in questo caso, dovrà fornire tutta la documentazione necessaria che giustifichi la spesa per poter accedere al rimborso. Infine, il dipendente dovrà fornire un documento che attesti che le bollette vengono rimborsate da un datore di lavoro e non da altri in caso di più di un’occupazione, in modo da evitare duplicazioni dello stesso bonus.