Truffa della CAUZIONE, lo spauracchio è tornato più forte che mai | Se ti chiamano da questo numero, blocca tutto: sono spietati
Scatta un nuovo allarme in Italia: si tratta della truffa della cauzione, che è stata messa in atto a danno di numerose persone. Ecco di cosa si tratta nello specifico.
Negli ultimi anni sono state troppe le truffe messe in atto ai danni di cittadini malcapitati; i malfattori hanno utilizzato vari stratagemmi pur di ingannare una lunga serie di vittime per appropriarsi dei loro averi.
Il genio della truffa, dunque, concentra le proprie attenzioni su determinati punti di interesse. Recentemente sono stati inviati messaggi telefonici che annunciavano un nuovo numero da contattare. Nel momento in cui cercate di contattarlo o di cliccare sul link incluso, potreste subire la sottrazione dei vostri risparmi, poiché i truffatori agganciano direttamente i vostri dati.
Basti pensare che è stata diffusa una nuova truffa riguardante il bonifico errato. I truffatori contattano la vittima affermando di aver effettuato un bonifico errato verso il suo conto corrente. Forniscono anche dati inventati, chiedendo al malcapitato di effettuare un bonifico per la stessa somma. Da ciò riescono ad entrare in possesso del denaro, mentre la somma della vittima sarà canalizzata sul conto del truffatore.
Il tutto non finisce di certo qui, perché una delle truffe più pericolose che sta allarmando i cittadini riguarda la truffa della cauzione. Si tratta di un raggiro che, nella stragrande maggioranza dei casi, viene messo in atto ai danni di persone anziane.
Non a caso, recentemente si è verificato un episodio che ha scosso l’Italia intera, ai danni di una vittima che si è vista sottrarre i beni più cari.
Allarme truffa cauzione in Italia: non cascarci anche tu!
In questi ultimi giorni, a diffondere la notizia è stato il portale Napoli Today, che ha raccontato un episodio accaduto a Fermo ai danni di una signora anziana di 85 anni. I truffatori hanno architettato il tutto come un’opera d’arte, tanto che la vittima ha inizialmente ceduto all’inganno.
In particolare, la banda era composta da quattro elementi: un finto carabiniere, un finto avvocato e altri due finti carabinieri. I finti carabinieri e l’avvocato si sono presentati per primi nella casa dell’anziana, affermando che il figlio avesse avuto un grave problema con la giustizia e che fosse necessaria una somma di denaro da dare come cauzione. Sulla base di tale motivazione, la donna, allarmata, ha cercato di reperire quanto più possibile in casa, tra denaro e oggetti di valore, inclusi gioielli d’oro. Successivamente, due donne vestite da carabinieri hanno raggiunto l’abitazione portando via il tesoretto che la donna aveva messo insieme per salvare il figlio.
Le gravi conseguenze del gesto e l’arresto reale
Dopo quanto accaduto, l’anziana donna ha immediatamente capito di essere stata ingannata, scoprendo che la banda stava fuggendo in strada con il bottino. Tempestivamente, si è messa in contatto con i carabinieri della città, a Fermo, spiegando quanto era successo.
Il tempestivo intervento dei militari ha permesso di arrestare le due finte carabiniere. Sono residenti nella città di Napoli, lungo l’A1, grazie alle telecamere di sorveglianza che hanno consentito di individuare la targa dell’auto utilizzata per la fuga. Le due donne sono state trovate in possesso della refurtiva segnalata dall’anziana e sono state arrestate con l’accusa di truffa aggravata in concorso.