‘Questo è il VINO più buono al mondo e costa 4 spicci’: non cascare nella trappola | Si tratta della nuova truffa, i francesi sono arrabbiatissimi

Una nuova truffa si sta diffondendo in Italia, e questa volta riguarda proprio le bottiglie di vino. Ecco di cosa si tratta e come evitare di cadere nell’inganno.

Negli ultimi anni, sono stati numerosi i raggiri perpetrati ai danni degli italiani, coinvolgendo persone di tutte le età. Tuttavia, varie ricerche sociali hanno mostrato che le vittime preferite dei truffatori restano purtroppo gli anziani e le persone mentalmente fragili.

Nonostante ciò, i truffatori hanno ampliato il loro raggio d’azione, colpendo anche nuove categorie di persone. In particolare, sono aumentate considerevolmente le truffe online, che consentono ai malintenzionati di entrare facilmente nelle vite delle persone, raccogliendo dati personali e persino accedendo ai loro conti correnti.

Ciò che sta facendo discutere ultimamente è una truffa che ha come protagonista il vino, il tutto a seguito della vendita esagerata di alcune bottiglie “preziose”.

Si tratta di un inganno ben architettato, che va avanti da tempo e che sta mettendo seriamente in difficoltà molte vittime, nonostante le dovute precauzioni.

Non cadere nella truffa del vino

Questa truffa, organizzata negli ultimi mesi, ha davvero dell’incredibile. I malfattori sono riusciti a ingannare le loro vittime puntando su un prodotto che attira molti: il vino… o almeno così credevano le vittime mal capitate in Italia e anche in altre nazioni dell’Europa, Francia compresa.

Secondo quanto riportato da WineNews.it, sono state recentemente vendute bottiglie di vino scadente a cifre intorno ai 15.000 euro, spacciate però come vini pregiati. A portare alla luce questo raggiro sono stati i carabinieri del Comando per la Tutela della Salute di Torino, che hanno condotto indagini nelle province di Torino, Monza, Cuneo, Roma e Bologna, sotto la supervisione delle rispettive procure e con il supporto operativo dei militari del gruppo di tutela salute di Milano e delle forze dell’ordine locali.

“Esecuzione di sei mandati di arresto…”

La notizia si è diffusa rapidamente, soprattutto per il tipo di reato e il danno potenziale derivante dalla vendita di vini contraffatti. Rischiano di svalutare seriamente il mercato dei veri vini pregiati e di danneggiare il patrimonio di chi investe in bottiglie di valore.

Recentemente, i carabinieri che hanno seguito l’inchiesta hanno diffuso una nota ufficiale per rendere noti gli esiti delle indagini: “I diversi mandati di arresto europei emessi dalla magistratura francese, eseguiti in collaborazione con la Procura della Repubblica di Torino e la Procura della Repubblica di Milano, hanno portato all’arresto di sei persone e a 16 perquisizioni nei confronti di un’organizzazione criminale transnazionale dedita alla contraffazione e commercializzazione di bottiglie di vino di altissimo pregio prodotte da note case vinicole francesi“.