Coronavirus, la Fondazione “Vanni Longo” dona 1500 mascherine alla comunità
Anche la Fondazione “Vanni Longo” ha deciso di partecipare alla campagna solidale contro il Coronavirus e lo farà donando alla comunità maruggese ben 1500 mascherine artigianali confezionate in TNT, ossia con materiale utilizzato per le mascherine chirurgiche, o in pelle d’uovo con materiale traspirante ma idrorepellente.
L’iniziativa arriva a seguito dell’impossibilità di reperire sul mercato, se non a prezzi esorbitanti, questi dispositivi di protezione individuale che saranno donati per aiutare le fasce più deboli della popolazione come anziani, malati oncologici, immunodepressi e pazienti con patologie croniche.
Le mascherine saranno donate anche a tutti coloro che sono più esposti al rischio di contagio come i volontari della Protezione Civile impegnati nella straordinaria attività di assistenza, Forze dell’Ordine, dipendenti pubblici, personale impiegato nei supermercati, macellerie, panifici, fruttivendoli, stazioni di servizio e tutti coloro che svolgono lavoro di interesse pubblico.
“Attraverso questo piccolo grande gesto siamo certi di contribuire in maniera attiva e concreta per tutelare la salute e salvaguardare l’intera comunità dalla presenza di un possibile focolaio virale. Le mascherine saranno lavabili e quindi riutilizzabili ma dovranno essere utilizzate solo ed esclusivamente in caso di necessità. La migliore soluzione per prevenire un contagio è sempre la stessa, ossia rimanere a casa ed uscire solo per motivi di salute, situazioni di necessità o comprovate esigenze di lavoro”, ha dichiarato il presidente della Fondazione, Rosaria Friscini.
Sarà possibile prenotare la mascherina inviando un messaggio via Facebook alla pagina della Fondazione o tramite WhatsApp al numero della segreteria 349 818 4657. La richiesta dovrà essere fatta esclusivamente per una delle categorie indicate e la distribuzione partirà dalla prossima settimana.
“Un grande gesto di solidarietà – ha commentato il sindaco Alfredo Longo – che testimonia la generosità dei cittadini maruggesi. A questo si aggiunge l’operato dei volontari della Protezione Civile attivi nel servizio di assistenza domiciliare e il lavoro di tanti altri impegnati in prima linea nella gestione dell’emergenza. Sono fiero di rappresentare una comunità unita e responsabile”.