Le musiche di Rossini, Strauss, Beethoven e Shostakovich per un tributo al cinema di Stanley Kubrick, il grande regista scomparso venti anni fa. “Kubrick playlist”, straordinario progetto multimediale, andrà in scena lunedì 20 gennaio alle 21.00 al teatro Orfeo di Taranto con l’Orchestra della Magna Grecia diretta dal maestro Luigi Piovano, direttore principale della stessa orchestra dal 2012. Preziosi i contributi di Sarah Ciracì, video designer, per la parte multimediale, e del critico Anton Giulio Onofri, che curerà la narrazione delle opere di uno dei grandi maestri del cinema mondiale.
Dopo il successo di “Abbi cura di te”, protagonista Simone Cristicchi, nuovo appuntamento con la Stagione orchestrale 2019/2020 a cura dell’ICO Magna Grecia con la direzione artistica del maestro Piero Romano. La rassegna è realizzata con il sostegno di Comune di Taranto, Regione Puglia e MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività culturali.
Stanley Kubrick è stato fra i registi ad aver fatto un uso ampio e profondo di materiale musicale già esistente manifestando, in particolare, la sua grande passione per la musica classica. Pur avvalendosi di musiche appositamente composte per i suoi film, Kubrick ha spesso attinto dal repertorio musicale popolare e classico, anche con alcune elaborazioni elettroniche, dalla Nona sinfonia di Beethoven in “Arancia meccanica” a uno dei temi basato sul Dies irae nella Sinfonia fantastica di Berlioz in “Shining”
«La musica – diceva Kubrick a proposito dei suoi film – è uno dei modi più efficaci per preparare il pubblico e sottolineare dei concetti che si vogliono far notare nelle sequenze cinematografiche; l’uso corretto della musica è una delle armi più potenti che un regista abbia a disposizione e, per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica per il cinema, essi non sono Beethoven, Mozart o Brahms».
Luigi Piovano, direttore principale dell’ICO Magna Grecia di Taranto dal 2012, è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia. Piovano si è diplomato in violoncello a diciassette anni col massimo dei voti e la lode sotto la guida di Radu Aldulescu, con cui in seguito si è diplomato in violoncello e musica da camera anche al Conservatorio Europeo di Parigi. Dal 2007 suona regolarmente in duo con Sir Antonio Pappano e dal 2009 fa parte del trio “Latitude 41”.
Anton Giulio Onofri, critico cinematografico e voce narrante dell’opera di Kubrick, è stato, invece, autore e regista di trasmissioni televisive culturali per Mediaset e Rai. Oggi realizza in proprio video, film e documentari su musica, arte e letteratura, filmati per la Galleria nazionale d’Arte Moderna e contemporanea di Roma; su Sky Classica HD, Onofri conduce “La Classica Domanda” e scrive di cinema su Close-Up.it. Ha pubblicato “Lo splendore e la scimmia” (Lantana editore) e, più recentemente, “La prima estate e altri racconti’” (Corrimano Edizioni).
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