Saranno liberi di interpretare se stessi, in una cornice di realismo molto distante da quella del narratore tradizionalmente inteso e invece attenta ad unire le dimensioni del viaggio, della conoscenza, dell’esperienza, della meraviglia e del cammino interiore.
Nel primo appuntamento, in onda domani 2 agosto, il “Grand Tour” di Linea Verde attraverserà la Puglia in un percorso ispirato alla via Francigena.
Nella suggestiva cornice di un mare dalle mille sfumature, per Lorella e Peppone inizierà un meraviglioso viaggio in una terra di approdo, di scambio e di comunicazione tra popoli diversi, in cui usanze, gusto artistico, costumi e religiosità si sono conservati e tramandati con vigore nel tempo attraverso le sacre processioni, la cucina, gli antichi mestieri e la musica.
La prima tappa è la bellissima Vieste, con i suoi trabucchi a picco sul mare, il centro storico e la romantica leggenda di “Pizzomunno”, quindi Barletta alla scoperta dell’ottocentesco Teatro comunale “Giuseppe Curci”, con l’attore Fabio Troiano.
Poi, tra i vicoli della Bari Vecchia, scene di vita quotidiana con Nunzia, la “signora delle orecchiette”, ed Enzo, il proprietario del Chiringuito.
Ad Ostuni con Mario Tozzi e Tonino Zurlo, simpatico cantastorie e scultore di legno d’ulivo e, nel cuore del Salento, un incontro indimenticabile per Peppone, che farà la conoscenza di Al Bano.
Angelo Mellone, invece, percorrerà la via Francigena del sud, quella pugliese. Sarà un’esperienza indimenticabile che, pur compiendola da laico, sentirà estremamente intima, spirituale, al punto che la racconterà scrivendo un suo personale diario, fatto di incontri speciali e profonde riflessioni.
Il cammino partirà da Celle di San Vito, proseguirà a Troia dove incontrerà Michele, un pellegrino che ha percorso i cammini più conosciuti e raggiunto più volte la Terrasanta.
Ad Altamura sarà con Donato, custode di una masseria, che gli offrirà il tipico pranzo del pellegrino a base di pane e vino e, quindi, nell’area della Murgia per visitare le gravine, “l’oro della Puglia”, spettacolari formazioni rocciose, frutto di un processo erosivo che si perde nel tempo.
A questo punto, per Lorella, Angelo e Peppone il viaggio sta volgendo quasi al termine: il loro punto d’arrivo è la fine della terra, Finibus Terrae, ovvero Santa Maria di Leuca, ultima tappa della via Francigena.
Qui, in uno scenario unico, gran finale: forti emozioni sulle note del coro nel Santuario della Madonna De Finibus Terrae, luogo eletto dello spirito, finestra aperta sul Mediterraneo e verso Gerusalemme per i camminatori di tutto il mondo, dove l’Italia cade a precipizio nell’incontro di due mari.