Terra delle Gravine: una guida turistica per raccontarla

Un angolo di Puglia selvaggio e ancestrale, dove si fondono storia e leggenda. Qui- tra boschi, canyon e macchia mediterranea- è la natura a dettare le regole. Da Ginosa a Grottaglie, ecco la “Terra delle Gravine”, un territorio vasto e variegato, raccontato nell’omonima guida turistica di Posa Edizioni, che verrà presentata giovedì 25 luglio nella masseria Amastuola (Crispiano, ore 20). Un lavoro di ricerca e studio minuzioso che l’autrice, l’archeologa Carmela D’Auria- da anni impegnata nella valorizzazione di questi luoghi- ha considerato un «atto d’amore» per la sua terra.

Qui sono stati ambientati dei film, di questi scenari si è invaghito persino Pasolini e hanno dato i natali al divo per eccellenza Rodolfo Valentino. Uno scrigno di tesori da scoprire in quello che è stato definito «il viaggio delle vertigini».

Si tratta della seconda pubblicazione della collana Itinera, dedicata al mondo dei viaggi, delle arti e delle culture, dopo il volume “Taranto, la città dei due mari”, che ha registrato un grande interesse di pubblico e addetti ai lavori. E ora tutti pronti per questa nuova avventura che parte da Ginosa con le sue stradine e le spiagge di sabbia sottile, fa tappa a Laterza, città del pane, della carne arrosto, della maiolica e della gravina più grande d’Europa, raggiunge Castellaneta con i suoi canyon, la marina e il museo dedicato al mito del cinema muto, Palagianello con le sue case-grotta e Mottola con il centro storico medievale e le grotte di Dio, ma anche Massafra che conserva il maggior patrimonio rupestre, Crispiano con le sue 100 masserie, Statte con i dolmen preistorici e l’acquedotto romano e infine Grottaglie, con le sue botteghe di ceramisti.

In ogni comune, molto altro. In ogni sezione, suggerimenti su cosa vedere, dove mangiare e le attività da provare almeno una volta: dai tour naturalistici nelle riserve alle immersioni subacquee, passando per laboratori e degustazioni, trekking ed escursioni in canoa. Infine, gli appuntamenti imperdibili: feste patronali, riti della Settimana Santa, Festival, sagre e falò. In queste 200 pagine, consigli utili, contatti, informazioni di viaggio per aiutare i turisti a programmare al meglio il loro soggiorno.

Il tutto impreziosito dagli scatti di Carlos Solito, fotografo e scrittore giramondo, Giuseppe Laera, Orazio Sansonetti e Isabella Bello. Progetto grafico di Luigi Notarnicola.

Tracce del passato, dal passaggio dell’uomo di Neanderthal ai villaggi rupestri medievali, che in epoca moderna continuano ad affascinare i visitatori.

«Abbiamo immaginato una guida di facile consultazione, dall’impatto visivo forte ed emozionale- commenta l’editore Attilio Posa- in grado di promuovere un itinerario ricco di fascino, ma ancora poco conosciuto a livello nazionale e internazionale».

E poi non mancano le curiosità. È il caso delle chiese rupestri, capolavori in grotta di influenza bizantina: lo scavo del luogo di culto spesso iniziava il giorno dedicato al Santo a cui era intitolato. O un tocco di superstizione, con il Munachicchije di Ginosa e il Mago Greguro nella Madonna della Scala di Massafra. «Si tratta- spiega l’autrice Carmela D’Auria- di un retaggio della cultura contadina, che appartiene a questi territori. E i turisti ne sono affascinati: cercano la semplicità e un tipo di viaggio immersivo ed esperienziale. Qui possono trovarlo». Tutto questo, senza dimenticare l’enogastronomia locale, che ha mantenuto le sue radici: fave cotte in pignata, pasta fatta in casa, pane e focaccia di Laterza e la cosiddetta ‘carne al fornello’.

Alla presentazione di giovedì interverranno l’editore Attilio Posa, l’autrice Carmela D’Auria, il prof. Cosimo Damiano Fonseca storico e accademico dei Lincei, il presidente della Provincia di Taranto Giovanni Gugliotti, il sindaco di Massafra Fabrizio Quarto. Modera l’incontro il presidente di Confguide Taranto Giovanni Colonna.