TARANTO – Sono stati presentati ieri i risultati dell’aggiornamento al 24 giugno 2019 delle indagini sull’esposizione ambientale umana e degli indicatori di salute nel territorio ionico. Cosa emerge dalla relazione curata dal ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità?
“La riduzione dei livelli di attività dell’acciaieria, e quindi le sue emissioni, è associata ad una riduzione delle concentrazioni in aria di benzo(a)pirene – si legge nel documento – i livelli di emissione degli inquinanti sono anche efficacemente ridotti in seguito all’adozione di tecniche e tecnologie di abbattimento”.
In merito ai dati sull’esposizione umana viene spiegato che “la concentrazione di diossine e PCB nel latte/siero nelle donne residenti a Taranto e Statte è in calo costante; rimane più elevata (del 28%) rispetto a quella delle donne residenti in provincia; è però in linea con quanto osservato in altre aree industrializzate in Italia. Il confronto con i risultati di altri studi di biomonitoraggio effettuati negli anni precedenti a Taranto e provincia suggerisce che nel tempo ci sia stata una riduzione dell’esposizione a queste sostanze”.
Ci si sofferma, poi, sul monitoraggio dei prodotti alimentari e in particolare sui Valori mediani di diossine + PCB diossina-simili rilevati nei prodotti lattiero-caseari e nelle uova nel quadriennio di osservazione (campionamenti 2008-2018), affermando che “c’è una riduzione nel tempo della contaminazione da queste sostanze”.
Per quanto riguarda gli effetti sulla salute, “gli andamenti temporali dei tassi di mortalità indicano un miglioramento generale delle condizioni di salute a Taranto così come osservato a livello regionale e nazionale, pur rimanendo alcune criticità”.
Dati sulla mortalità – Patologie con evidenza di associazione alle sorgenti industriali presenti nel sito (Aggiornamento Sorveglianza Sentieri al 2016):
• Rispetto al 2006-2013, nel triennio 2014-2016, il rischio per il tumore del polmone diminuisce, anche se rimane ancora rilevabile tra gli uomini ma non tra le donne.
• Permane un alto rischio di mortalità per mesotelioma della pleura in entrambi i generi, e per malattie respiratorie croniche tra le donne.
• Si normalizza il rischio per malattie respiratorie acute tra gli uomini.
Dati sui ricoveri – Patologie con evidenza di associazione alle sorgenti industriali presenti nel sito (Aggiornamento Sorveglianza Sentieri al 2016)
MALATTIE PROFESSIONALI
C’è poi il paragrafo dedicato alle malattie professionali: “Tra i soggetti residenti nel sito Taranto sono stati riconosciuti 362 casi di malattia professionale nel periodo 2010 – 2014. Una parte degli eccessi di ricoverati per tumori maligni dell’apparato respiratorio tra gli uomini sono attribuibili ad esposizione occupazionale nel settore metallurgico.
ETA’ PEDIATRICO-ADOLESCENZIALE-GIOVANILE
Per quanto concerne la fascia di età di età 0-19 anni, nel quadriennio 2014-2017 rispetto al 2006-2013, i ricoverati per tutte le cause naturali, per le malattie respiratorie acute e per l’asma si confermano in difetto. Si segnala un eccesso per leucemie.
Nella fascia di età 20-29 anni, nel quadriennio 2014-2017 rispetto al 2006-2013 non si conferma l’eccesso di ricoverati per tutte le cause. I dati del registro tumori della regione Puglia confermano per gli anni 2006-15 nel confronto tra SIN e provincia di Taranto un eccesso per i tumori nella classe di età 0-19 anni in particolare per i tumori del tessuto linfoematopoietico.
Tutti di dettagli del documento sono qui: SLIDES-TARANTO-24_06_2019
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