Ex Ilva, ArcelorMittal: la cassa integrazione è una misura temporanea

ArcelorMittal Italia ritiene che l’incontro di oggi coi sindacati sia stato utile.

“Confrontarsi è sempre positivo – si legge in una nota – è stata l’azienda a proporre ai sindacati, dopo l’incontro dello scorso 30 gennaio, di rivedersi per un aggiornamento generale.‬

Oggi abbiamo spiegato nel dettaglio le critiche condizioni del mercato e abbiamo fornito aggiornamenti sullo stato di avanzamento del piano ambientale e industriale ricordando che gli interventi su entrambi i fronti proseguono nelle tempistiche previste. Si tratta di investimenti per un totale complessivo di 2,4 miliardi, di cui 1,2 solo per la sostenibilità.

Nel corso dell’incontro abbiamo anche fatto il punto su quanto stiamo facendo sul tema dei contractors e della gestione degli acquisti.

Sul tema delle Risorse Umane, abbiamo presentato la situazione dettagliata al 31 maggio, confermando di aver rispettato tutti gli accordi presi, a cominciare da quello siglato lo scorso 6 settembre.

In merito alla CIGO, l’azienda ha ribadito che si tratta di una misura temporanea che non ha niente a che vedere con la strategia di lungo termine e gli accordi presi.‬

ArcelorMittal Italia ha confermato ancora una volta che si tratta di una scelta difficile, che si rende necessaria a causa delle critiche condizioni del mercato dell’acciaio. Domani a Taranto si apriranno gli incontri sul merito del provvedimento e sarà l’occasione per azienda e sindacati di entrare nel dettaglio dei numeri e delle modalità per provare anche stavolta a condividere un percorso”.

All’incontro erano presenti l’amministratore delegato, Matthieu Jehl, il direttore delle risorse umane, Annalisa Pasquini e il direttore degli acquisti, Emmanuel Rodriguez. 

USB:  CHIEDIAMO IL RITIRO IMMEDIATO DELLA CASSA INTEGRAZIONE

Dichiara il coordinatore provinciale dell’Usb Francesco Rizzo: “Chiediamo il ritiro immediato della cassa integrazione annunciata e il rispetto degli accordi presi presso il MiSE solo otto mesi fa circa l’assunzione del personale. Se ciò verrà disatteso al prossimo incontro ministeriale ritireremo l’accordo stipulato ed indurremo ArcelorMittal a rinunciare alla gestione dello stabilimento”.