La diffusione della notizia di 600 bambini malformati a Taranto fra il 2002 e il 2015 ha suscitato notevole clamore. La notizia si basa su fonti certe: l’Istituto Superiore della Sanità. E’ l’Istituto Superiore della Sanità che dichiara una prevalenza superiore all’atteso, calcolato su base regionale, delle Malformazioni Congenite del sistema nervoso e degli arti. Non solo. Sempre l’Istituto Superiore della Sanità certifica, nel suo aggiornamento dello studio epidemiologicio Sentieri, che a Taranto nella popolazione residente (uomini e donne) risulta aumentato anche il rischio di decesso per le patologie considerate a priori come associate all’esposizione industriale specifica. Di questa persistenza di criticità sanitarie a Taranto si hanno per ora solo delle anticipazioni.
I DETTAGLI DEI DATI SANITARI PREVISTI PER IL 21 MAGGIO 2019
I dettagli avremmo potuto conoscerli il 21 maggio 2019 quando l’Istituto Superiore della Sanità avrebbe dovuto presentare il V RAPPORTO SENTIERI. Erano tutto pronto a Roma per la presentazione dei dati e avremmo potuto avere maggiori dettagli sulle criticità sanitarie di Taranto alla luce dei dati più recenti. Ma evidentemente tutto ciò mal si conciliava con le elezioni europee che si sarebbero tenute pochi giorni dopo, il 26 maggio 2019.
IL PROGRAMMA DI PRESENTAZIONE DELLO STUDIO SENTIERI PER IL 21 MAGGIO 2019
PeaceLink invia alla stampa il PDF ufficiale che documenta che i dati erano pronti per il 21 maggio 2019 e che dovevano essere presentati da Pietro Comba (“Obiettivi del Progetto SENTIERI”), Giada Minelli (“Criteri per una lettura integrata dei dati di mortalità e ospedalizzazione”), Massimo Rugge (“La stima dell’incidenza dei tumori nei Siti Contaminati italiani”), Michele Santoro (“La stima della prevalenza delle malformazioni nei Siti Contaminati italiani”), Amerigo Zona (“I risultati del V Rapporto SENTIERI”), Ivano Iavarone (“La salute infantile, adolescenziale e giovanile nei Siti Contaminati italiani”).
LA DICHIARAZIONE DELLA MINISTRA GRILLO SI SCONTRA CON L’EVIDENZA
Alla luce di questo programma ufficiale di cui PeaceLink è in grado di fornire il PDF (scaricato dal sito istituzionale), appare contraria all’evidenza la dichiarazione della ministra Grillo che ieri sera ha dichiarato: “La pubblicazione prevista un anno fa per il 21 maggio è slittata perché nel frattempo si sta lavorando ai nuovi dati su Taranto”. La dichiarazione non è credibile perché la ministra sembra far intendere che la presentazione dei dati fosse stata programmata per il 21 maggio 2018 (un anno fa) e che nel frattempo sia maturata l’idea di un aggiornamento per aggiungere i dati su Taranto. Non è così: il sito dell’Istituto Superiore della Sanità aveva pubblicato il programma degli interventi della presentazione ufficiale dei dati per il 21 maggio 2019 e non per il 21 maggio 2018. E PeaceLink con questo comunicato ne fornisce la prova certa.
UNO SLITTAMENTO POLITICO DEI DATI SANITARI
Ci troviamo quindi di fronte a uno slittamento della presentazione dei dati dei bambini malformati a Taranto che nulla ha a che vedere con le ragioni dichiarate dal ministro. Le vere ragioni sono altre: il 26 maggio 2019 si votava per le europee. Inoltre il 24 giugno i ministri verranno a Taranto a parlare della situazione ambientale e sanitaria. Ma i dati sanitari su Taranto vengono posticipati al 4 luglio 2019. Siamo di fronte a una vicenda kafkiana.
LA VALUTAZIONE DANNO SANITARIO ILVA
Ciò che PeaceLink ha fatto in questi giorni è scovare in un angolino nascosto della Valutazione Danno Sanitario dell’ILVA del dicembre 2018 questa anticipazione dei dati dello Studio Sentieri, non ancora ufficializzato. Lì c’è un riassunto delle criticità sanitarie aggiornate, fra cui i 600 bambini nati malformati dal 2002 al 2015.
Quel dato è stato inserito dal Sindaco di Taranto nella sua lettera al ministro Costa per chiedere il riesame dell’autorizzazione ambientale dello stabilimento ILVA dato in gestione ad ArcelorMittal.
LE REAZIONI ALL’INFORMAZIONE PARTITA DA PEACELINK
Ma invece di ringraziare PeaceLink per aver portato all’attenzione dell’opinione pubblica una notizia sfuggita ai più, si è scatenata una una reazione a catena di tipo opposto. Vi è stato persino un consigliere regionale che ha minacciato di fare una denuncia per procurato allarme. Si è voluto raffrontare i nati malformati di Taranto con quelli europei compiendo una grossolana semplificazione che nessun ricercatore serio farebbe. L’epidemiologia non raffronta mai Taranto con realtà europee, nessuno lo fa. I dati epidemiologici di Taranto infatti si raffrontano con quelli regionali. Lo studio epidemiologico Sentieri raffronta Taranto con il dato regionale perché solo così se ne apprezza la significatività in relazione al contesto ambientale differente. Ed emerge un eccesso di malformati. Raffronti impropri sono errati da un punto di vista epidemiologico. A pagina 74 della Valutazione Danno Sanitario ILVA del dicembre 2018 si legge: “Sono risultate superiori al numero di casi attesi le Malformazioni Congenite del sistema nervoso e degli arti”. Questo è il dato che emerge dall’Istituto Superiore della Sanità. Ed è questo il dato su cui ragionare per il bene di Taranto, dei suoi bambini e dei loro genitori.
CHIEDIAMO TRASPARENZA E TEMPESTIVITA’ AL GOVERNO
Ciò che PeaceLink invita a fare in questo momento è ritornare a chiedere, tutti uniti, il dettaglio dei dati sanitari aggiornati su Taranto che giacciono nel cassetto della ministra Giulia Grillo. Quei dati vanno resi noti nei minimi dettagli senza indugio alcuno, li vogliamo vedere prima dell’incontro del 24 giugno con i ministri previsto nella Prefettura di Taranto. Ma il governo ne ha fatto slittare la presentazione al 4 luglio, quando l’incontro in prefettura sarà già avvenuto e quando la gente sta andando in vacanza. Vogliamo i nuovi dati epidemiologici subito.
Alessandro Marescotti
Presidente di PeaceLink
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