Incidenti sul lavoro: Taranto prima per cancro
Nel 2018 circa 641mila lavoratori hanno subito un incidente sul lavoro: l’84,6% di questi sono avvenuti durante l’attività lavorativa, mentre il 15,4% durante il tragitto casa-lavoro. E’ quanto emerge dall’indagine dell’Osservatorio Statistico dei Consulenti del Lavoro secondo cui gli incidenti sono saliti dell’0,9% ma l’aumento degli occupati rende l’incidenza degli infortuni pari a quella del 2017. L’aumento più significativo è quello che riguarda gli incidenti con esito mortale (+10,1% nel 2018), soprattutto quando si utilizzano mezzi di trasporto.
La maglia nera per il numero assoluto di malattie cancerogene imputabili all’attività lavorativa spetta a Taranto, seguita da Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia. Secondo l’Osservatorio nel Tarantino il 70% dei tumori denunciati è correlato al settore metalmeccanico: nel biennio 2017-2018 il maggior numero di infortuni mortali di lavoratori si registra nella provincia di Crotone (6,3 ogni mille) e, a seguire, nelle province di Isernia (5,9‰) e Campobasso (4,7‰). (Ansa)
IL SINDACO DI TARANTO SPERA DI SCALARE ALTRE CLASSIFICHE
“Purtroppo – interviene sulla vicenda l’assessore Paolo Castronovi – fanno nuovamente balzare Taranto agli onori della cronaca nazionale, ma questa volta il risultato era piuttosto scontato. Ci riferiamo alla pubblicazione dei dati dell’osservatorio statistico dei consulenti del lavoro, che ci ricordano che i lavoratori tarantini, per lo più metalmeccanici, risultano quelli più esposti alle patologie tumorali nel quadro nazionale. È il motivo per cui giustamente tutte le organizzazioni sindacali continuano a chiedere a gestore e Governo un rapido adempimento delle prescrizioni della attuale Aia”.
“È anche la ragione per cui – è il commento del sindaco Melucci – essendo le criticità rilevate dalle ultime relazioni degli organismi tecnici riguardare proprio alcune aree interne allo stabilimento siderurgico l’Amministrazione comunale sta lavorando ad alcune iniziative volte alla maggior tutela dei cittadini e dei lavoratori tarantini. Anche questi problemi sono stati oggetto del recente incontro tra me e l’ad di Arcelor Mittal Italia Jehl. Vogliamo che presto Taranto abbia l’opportunità di scalare ben altre classifiche”.