“Usciamo da questa seconda udienza, svolta presso il Tribunale di Taranto, molto soddisfatti – dichiara il coordinatore provinciale Francesco Rizzo in una nota stampa diffusa oggi – perché, in merito alla denuncia ai sensi dell’articolo 28 dello Statuto dei Lavoratori, abbiamo confermato la nostra tesi con i documenti e quindi con fatti inconfutabili. Oltre al materiale presentato nella prima udienza, quella del 19 febbraio scorso, oggi abbiamo presentato altra documentazione. L’azienda, a sua difesa, non ha presentato nessun atto concreto posto “nero su bianco” e si è limitata a raccontare verbalmente cose prive di riscontri cartacei ed in parte non attinenti alla discussione tenuta davanti al giudice De Napoli. Un particolare ringraziamento va al nostro legale, l’avvocato Mario Soggia, che nella parte conclusiva dell’udienza ha argomentato in maniera professionale ed egregia le ragioni della denuncia del sindacato USB e cioè il comportamento antisindacale da parte di ArcelorMittal a seguito dell’accordo sindacale di settembre. Grazie anche ai numerosi lavoratori presenti che con orgoglio si sono sentiti rappresentati davanti alla Legge. Attendiamo la sentenza definitiva e restiamo fiduciosi per una conclusione positiva ed a nostro favore”.