Ex Ilva ed aumento emissioni, la Fiom Cgil chiede un tavolo tecnico permanente
La Fiom Cgil chiede ulteriori delucidazioni in riferimento ai dati di monitoraggio della qualità dell’aria, relativi al primo periodo del 2019, elaborati da ARPA Puglia. La richiesta è rivolta ad Arpa Puglia, alla Direzione generale della Asl ionica, al Dipartimento di Prevenzione e allo Spesal.
“Sono stati riscontrati, all’interno delle centraline situate presso la zona Cokeria, valori molto elevati di IPA – si legge nel documento sottoscritto da Giuseppe Romano e Francesco Brigati – inoltre in data 13.03.2019, durante un’audizione presso il consiglio regionale Puglia, il dott. Conversano ha dichiarato che il picco di ipa rilevato in cokeria a gennaio 2019 può essere un campanello d’allarme per Arcelor Mittal ma non per la città.
La Fiom Cgil ritiene pertanto necessario istituire un tavolo tecnico permanente con gli enti preposti per individuare un percorso che possa fare chiarezza sulle cause che hanno portato ad un incremento delle emissioni di sostanze inquinanti, confermato dai dati pubblicati sul sito arpa puglia e dalla relazione tecnica, e sull’adozione di idonee misure di prevenzione e protezione per la tutela della salute dei lavoratori, così come previsto dal D. Lgs. 81/08.
Si richiede inoltre ad Arcelor Mittal un piano di investimenti per incrementare gli interventi di manutenzione straordinaria, in attesa della completa attuazione delle prescrizioni contenute del DPCM 29/09/17, necessari ad evitare le emissioni diffuse e fuggitive rinvenienti dalle cokerie con particolare riferimento alle emissioni generate dalla non completa tenuta delle porte e dei coperchi delle batterie”.