“Siamo partiti il 16 gennaio a divulgare la sottoscrizione all’esposto “Con il veleno nel sagnue ed il cuore in mano” iniziando a documentare tutte le emissioni dello stabilimento siderurgico di Taranto gestito da ArcelorMittal, da novembre sino ad oggi: emissioni non convogliate e particolarmente nocive delle cokerie, altoforni, GRF, acciaierie, agglomerato, discariche. Oggi siamo 5000 cittadini che hanno tirato fuori dalle tasche il proprio documento per denunciare questo sopruso concesso da una legge assurda che pone l’immunità penale a chi gestisce questi impianti inquinanti”. Lo scrive Luciano Manna in una nota stampa.
“Giovedì 7 marzo, dalle ore 18 alle 20 in Piazza della Vittoria a Taranto – prosegue
– raccoglieremo tutti i fogli firma distribuiti in città e nella stessa occasione sarà ancora possibile firmare. Chiunque è stato promotore della sottoscrizione all’esposto e possiede fogli firma da consegnare può farlo in questo appuntamento. La sottoscrizione all’esposto proseguirà ancora per pochi giorni, sino al 16 marzo, giorno in cui saranno chiuse tutte le sottoscrizioni, sia cartacee che on line sul sito web
tarantolibera.it. Nei giorni successivi, sempre nel mese di marzo, i cittadini depositeranno l’esposto in Procura della Repubblica”.