ArcelorMittal Italia dichiara che “il proprio stabilimento di Taranto è strettamente controllato secondo i più alti standard disponibili e dotato di tutti i sistemi di monitoraggio delle emissioni prescritti dalla Autorizzazione Integrata Ambientale e dal DPCM 29.09.2017, riferiti alle diverse matrici ambientali (aria, acque, rifiuti, suolo, etc.)”.
In una nota stampa, l’azienda afferma di essere “pienamente conforme a tutte le regole imposte dall’AIA”.
ArcelorMittal Italia ricorda – inoltre – di essere “impegnata a realizzare un piano ambientale che prevede l’investimento di più di un miliardo di euro entro il 2023 e che renderà lo stabilimento di Taranto il migliore stabilimento d’Europa in termini di tecnologie utilizzate e progetti realizzati. Si tratta del piano più ambizioso mai intrapreso in una acciaieria in funzione”.
Parlando dei risultati finora ottenuti, ArcelorMittal sostiene che sono state rispettate tutte le scadenze previste al 31.12.2018: “Già da solo l’avanzamento della copertura dei parchi minerali (unica in Europa), unitamente agli altri interventi già avviati e in divenire, conferma l’impegno e la volontà dell’azienda di trasformare tutti gli impegni presi in risultati tangibili con la massima trasparenza nei confronti della comunità”.
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