A Taranto si parla di clima seguendo l’esempio della quindicenne Greta Thunberg
“Domani sera, venerdì 1 febbraio, saremo in piazza della Vittoria per far conoscere lo sciopero per il clima che una studentessa svedese di quindici anni, Greta Thunberg, porta avanti dal 20 agosto 2018. Lei ha convinto la sua famiglia a cambiare le abitudini nel campo dell’alimentazione e dei trasporti, convinta che ognnuno possa e debba fare la sua parte contro il disastro ecologico che stiamo vivendo”. Lo annuncia l’associazione Verdi città di Taranto.
“A dicembre – si spiega in una nota – Greta è andata alla Conferenza sui cambiamenti cliamtici in Polonia e, il 25 gennaio, a Davos, durante il Word Economic Forum. Davanti ai potenti della terra ha lanciato un monito: “Sul clima voglio che andiate nel panico, dovreste agire come se la vostra casa fosse in fiamme. Occorre agire immediamente sul clima”, “Dobbiamo ridurre la produzione di C02 del 50%”, è stata la sua richiesta ai politici, ai banchieri, agli esperti di economia e finanza.
La preoccupazione di Greta riguarda anche noi che viviamo a Taranto? Domani sera saremo dunque in presidio a piazza della Vittoria dalle 20:30 alle 22:00, ma senza gazebo, senza tavolino e senza sedie perché l’amministrazione comunale ha reso la procedura di occupazione del suolo pubblico molto più costosa e farraginosa di prima. Condanniamo questa scelta antidemocratica e saremo in piazza anche per parlare di ecologia della politica che è necessaria per cambiare sul serio la drammatica situazione della città di Taranto”.
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