Paolo Ruta: «Il finanziamento per Casa Paisiello? Speriamo sia la volta buona»
«Speriamo sia la volta buona». Con queste parole, accompagnate da una certa soddisfazione, Paolo Ruta, presidente degli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” di Taranto, l’associazione che organizza il Giovanni Paisiello Festival, accoglie la notizia dello stanziamento di cinquecentomila euro per Casa Paisiello previsto da un emendamento al Bilancio di previsione della Regione Puglia per il 2019.
Da anni in prima linea affinché lo stabile situato in piazzetta Monteoliveto, nel cuore della città vecchia, possa finalmente diventare una Casa-Museo dedicata al genius loci che fu uno dei grandi operisti del Settecento, Ruta vede finalmente uno spiraglio per la risoluzione di un problema annoso, affrontato anche durante l’ultima edizione del Paisiello Festival con una tavola rotonda.
La vicenda di Casa Paisiello è diventata una storia infinita, se si pensa che già nel 1931 Roberto Imperatrice lanciò la proposta dalle colonne della Voce del Popolo riprendendo un’idea lanciata alla fine dell’Ottocento da numerosi comitati sorti a Taranto e Napoli.
Proprio partendo dall’idea di Imperatrice, nel corso degli ultimi anni Ruta ha raccolto in giro per il mondo effigi, incisioni, litografie, disegni, acqueforti, miniature e cimeli riguardanti Paisiello, oltre ad aver acquisito copie manoscritte di alcune arie d’opera, libri, monete commemorative e quasi tutte le incisioni discografiche dedicate alla musica di Paisiello.
Un patrimonio di documenti e memorabilia che Ruta auspica possano presto diventare il nucleo di partenza per “arredare” Casa Paisiello, magari con le importanti testimonianze custodite nella Biblioteca Acclavio (libretti d’opera, quadri raffiguranti il compositore, effigi pregiate, i bozzetti del monumento a Paisiello disegnato da Nino Franchina) e quelle conservate nell’Istituto musicale Paisiello e nell’Archivio di Stato.
AMICI DELLA MUSICA “ARCANGELO SPERANZA”