Gnam! Festival europeo del cibo di strada a Bari dal 5 ottobre
La rassegna comprende il meglio del panorama nazionale e internazionale, con cibo e preparazioni di qualità elevata ed espositori pluripremiati. L’eccellenza dello street food, con un’accurata selezione di tutti gli espositori, troverà spazio nelle giornate dal 5 all’8 ottobre, in viale Einaudi, ingresso Parco Due Giugno, a Bari. In quattro giorni, i visitatori potranno seguire i percorsi del gusto e assaporare nuove scoperte tra gli stand, ricchi di tipicità culinarie.
La manifestazione, che ha iniziato nel 2014 il suo tour di sapori in giro per l’Italia e conquistato anche il patrocinio di Expo, dopo città come Roma e Milano ha scelto Bari per continuare a proporre il meglio dello street food italiano ed internazionale.
L’evento si propone di valorizzare la conoscenza delle tradizioni alimentari come elementi culturali ed etnici, puntando sulla biodiversità e sulla genuinità dei prodotti agro-alimentari tipici regionali. Agli ospiti, sarà offerta la possibilità di degustare e scoprire prodotti tipici regionali introvabili e i piatti internazionali più famosi, in vere e proprie isole gastronomiche, nelle quali osservare dal vivo la preparazione delle ricette più golose e ascoltare il racconto dei produttori.
L’area Italia
Nel panorama degli stand italiani ci saranno, in questa edizione, importanti novità. La Basilicata sarà rappresentata da uno stand, in cui sarà proposta una focaccia tipica, la strazzata. E’ una focaccia rustica, originaria della zona di Avigliano. Il nome deriva dal gesto di romperla con le mani. All’interno dell’impasto viene aggiunto il pepe nero, dopo essere stato rigorosamente macinato, oppure il lardo (secondo un’altra variante della ricetta).
L’impasto finale è fatto riposare fino ad una completa lievitazione naturale e, dopo aver effettuato un buco al centro, è cotto nel forno a legna. La strazzata è farcita, generalmente, con provolone e prosciutto crudo, ma anche con frittata e peperoni, porchetta, mortadella o creme dolci.
Dalla Toscana, altra succulenta novità, arriva lo stand di “Porcobrado”, specializzato nel maiale di cinta senese, cotto lentamente nell’affumicatore. La carne è poi utilizzata in panini memorabili, con il maiale affumicato da protagonista. Porcobrado è stato premiato per il “Best Sandwich” al The European Street Food Awards di Berlino. Pane fatto in casa, con grano antico, spalla di maiale di Cinta Senese Dop, una salsa artigianale: tutti i prodotti usati, a partire dal maiale, ma anche la farina per fare i panini, vengono dalla Toscana.
La carne di chianina è, inoltre, protagonista con gli hamburger anche per piccoli (il cittino è memorabile), ma dalla Toscana sarà possibile assaggiare anche il famoso lampredotto (bollito in loco). Dal Centro Italia, arrosticini abruzzesi preparati direttamente dall’allevatore ovino, che cura tutta la lavorazione della carne. Non mancheranno le olive ascolane; il Molise presenterà, invece, il caciocavallo impiccato, pronto a sciogliersi sul pane dop. Lo gnocco fritto con gli affettati emiliani dop è da assaggiare, condito dalla simpatia dello chef, che utilizza la ricetta segreta della nonna.
Eccellenza pugliese sono le bombette della Valle d’Itria. Tra Alberobello e Martina Franca, gli antichi fornelli dei macellai, a tarda sera, si trasformavano in osterie, dove nella brace profumata di legno d’ulivo si cuoceva questo involtino di carne, con all’interno un formaggio canestrato tipico di quest’area. Un mastro fochista dell’associazione “Quelli della Bombetta” segue, dal principio, il tour attirando, nel tempo, l’attenzione dei media di tutto il mondo. Sempre dalla Puglia, ci saranno i cuoppi di fritti di mare, dal pescato dell’Adriatico, i panzerotti e i pasticciotti.
Dalla Sicilia, arrivano i famosi, pane ca’ meusa, le stigghiole realizzate con le budella di agnello, i cannoli, preparati con la ricotta fresca, le arancine di vario tipo, la sfincia di San Giuseppe (frittella fatta con patate, farina, zucchero, lievito di birra, semi di anice, succo d’arancia, scorza di limone e acqua, a cui si può aggiungere un bicchierino di marsala, fritta in immersione in olio bollente, e quindi cosparsa di zucchero e cannella).
Dalla Campania, giungono la gustosa e ricca mozzarella di bufala,ma anche i dolci tipici della pasticceria napoletana, dal babà in varie declinazioni alla pastiera, alla sfogliatella e aragostina croccanti.
L’area internazionale
Visitare Gnam! Festival Internazionale del Cibo di Strada significa anche fare un suggestivo viaggio nelle altre culture gastronomiche. La novità dell’area internazionale, per questa edizione, è il BBQ americano. Il miglior barbecue degli Stati Uniti giunge tra gli stand di Gnam!. Si assaggeranno i più buoni tagli di carne, marinati con una miscela di spezie segrete e cotti con il legno giusto, per conferire il gusto del vero bbq. Nell’isola internazionale, inoltre, saranno presenti specialità messicane, come tacos e burritos; dalla Spagna arriveranno, invece, paella e tapas, cotte in due gigantesche padelle e innaffiate di sangria o tinto de verano. Si continua tra le spade infilzate di carni per l’asado argentino; dal Venezuela si potranno assaggiare i churros e le arepas. Nello stand Ungheria si potranno, invece, gustare i famosi dolci kurtoskalacs. Infine, le specialità giapponesi, con le ricette originali dei buns di stracotto di maiale, buns di gamberi, gamberoni in tempura, polpettine di polpo fritte, pollo fritto karaage e dorayaki, i dolcetti di Doraemon.
Gnam! ha un livello della selezione molto elevato sul prodotto tipico, perché alla base c’è una scelta altrettanto severa per la partecipazione. Ogni espositore si avvale di prodotti a chilometro zero del proprio territorio. La manifestazione propone una scelta molto vasta di cibo di strada (tanti sono i piatti anche per vegani e vegetariani), adatta a tutti i gusti e tutte le tasche. Ogni ricetta risponde a rigorose regole di lavorazione, igiene e freschezza.
orari: 5 ottobre, dalle ore 18 alle ore 24
6 e 7 ottobre, dalle ore 11 alle ore 24
8 ottobre, dalle ore 18 alle ore 24