Ilva e Taranto Energia, Fumarola (Filctem Cgil): “Buon accordo”
La centrale elettrica dell’acciaieria di Arcelor Mittal si chiamerà Arcelor Mittal Italy Energy ma i suoi lavoratori rimarranno con il contratto elettrico. Un risultato ottenuto e ratificato dall’accordo sindacale che ha un importante valore sia per l’autodeterminazione dei lavoratori specificatamente della centrale, sia per evitare che la semplificazione contrattuale inizialmente prevista dagli acquirenti, tagliasse fuori i diritti acquisiti. L’accordo raggiunto e firmato giovedì – si legge in una nota della Filctem Cgil Taranto – è un buon accordo perché se da un lato garantisce il totale assorbimento della forza lavoro fino al 2023, dall’altro garantisce la tutela dei livelli contrattuali e vanifica il rischio della perdita dell’Articolo 18.
“Abbiamo ottenuto un buon risultato, ma non abbassiamo la guardia” commenta il segretario provinciale della Filctem Cgil di Taranto Giordano Fumarola “riteniamo che l’accordo finora sia un passo in avanti rispetto alla posizione di partenza. Abbiamo ottenuto dei significativi miglioramenti solo grazie all’impegno dei sindacati. Come Filctem Cgil, ovviamente, non possiamo considerarci pienamente soddisfatti fin quando non sarà garantito un dignitoso futuro a tutti i lavoratori. Abbiamo chiesto che si convochi un tavolo per i lavoratori con il contratto elettrico, durante il quale spiegare ai nuovi proprietari quali sono le peculiarità della centrale elettrica. Sappiamo che questo avverrà nei prossimi giorni e ci impegneremo a presentare alla nuova gestione i punti di forza e di debolezza di un settore cruciale dell’acciaieria. È un buon punto di arrivo dopo una trattativa che è durata tanto tempo. Abbiamo chiesto e ottenuto un tavolo specifico per i lavoratori della centrale elettrica, per la quale da tempo denunciamo una carenza di organico, e dovrebbe essere convocato a giorni. Per i lavoratori elettrici la trattativa va avanti”.