Ilva, Di Maio punta il dito contro il delitto perfetto

“La gara è illegittima, ma non si può annullare. Per questo é un delitto perfetto” messo in atto con “eccesso di potere”.Così il ministro dello Sviluppo Luigi Di Maio in conferenza stampa al Mise.

“Se un’azienda ci chiedesse di partecipare alla gara, ci sarebbero le ragioni di opportunità, noi potremmo revocare la gara” ha anche detto Di Maio.

“Mittal è sempre stata in buona fede. Il delitto perfetto lo ha fatto lo Stato creando una procedura piena di vizi e illegittimità” ha aggiunto Di Maio sul parere dell’Avvocatura dello Stato sulla gara per l’Ilva.

“Saremo al tavolo con le parti sociali. Un accordo che porta lavoro a Taranto rappresenta l’interesse pubblico attuale e concreto da tutelare che eviterebbe revoca gara” ha continuato Di Maio.

Calenda a Di Maio: “Se la gara è viziata annullala” – “Caro Luigi Di Maio il ‘delitto (im)perfetto’ è il tuo verso la nostra intelligenza. Se la gara è viziata annullala. ‘Potremmo se ci fosse qualcuno interessato’ e le altre fesserie del genere che ci stai propinando da mesi, dimostrano solo confusione e dilettantismo. Lo scrive Carlo Calenda, ex ministro dello Sviluppo economico, in un tweet, controbattendo le dichiarazioni di Di Maio sull’Ilva.

“La trattativa con ArcelorMittal non è un fatto privato, al tavolo deve esserci il Governo. Basta campagna elettorale. Non faremo nessun incontro con Mittal se non ci sarà anche il Governo”, dice Rocco Palombella, segretario generale della Uilm, il sindacato di categoria che a Taranto ha il maggior numero di iscritti.

“Speriamo di ricevere il supporto del Governo per raggiungere una conclusione positiva nella negoziazione con le unioni sindacali il più presto possibile”. Così un portavoce di ArceloMittal all’ANSA sottolineando che “ArcelorMittal rimane interessata all’acquisizione di Ilva e al fatto di poter diventare un proprietario e un imprenditore responsabile del gruppo” siderurgico italiano.  (ansa)