Ilva, Fiom e Cgil chiedono la mappatura delle ditte dell’appalto e dei lavoratori
La Fiom Cgil, in riferimento all’Audizione dei Commissari Straordinari svoltasi ieri nelle Commissioni 10a e 13a del Senato, chiede un confronto in merito all’ attuazione delle prescrizioni previste dall’Autorizzazione Integrata Ambientale.
“Inoltre la Fiom e la Cgil – si legge in una nota rivolta al prefetto di Taranto e ai Commissari Ilva – nonostante i continui comunicati di richiesta di incontro e sollecitazioni fatte nel corso dei mesi, ad oggi non hanno ancora ricevuto la mappatura delle ditte di appalto e del numero dei lavoratori presenti in stabilimento.
Nello specifico avevamo chiesto maggiore trasparenza in merito alla Mappatura delle aziende, Mappatura dei lavoratori e Contratto nazionale applicato ai lavoratori di ciascuna azienda e tipologia di contratto di assunzione dei lavoratori attualmente in forza.
Infine la Fiom Cgil, in riferimento a quanto previsto dal Protocollo della legalità, chiede ad ILVA e al Prefetto di Taranto di avere la possibilità di accedere alla “Banca Dati” delle imprese, collocata presso la Prefettura, per poter monitorare le fasi di esecuzione dei lavori, i soggetti che realizzano gli interventi, i flussi finanziari connessi alla realizzazione degli interventi ambientali e le condizioni di sicurezza dei cantieri.
Chiediamo pertanto di avere l’elenco delle aziende impegnate nelle attività di copertura dei parchi e verificare la presenza di forme di dumping contrattutale che, se attuate, determinerebbero di fatto una concorrenza tra le imprese incentrata sull’abbattimento dei diritti e del salario dei lavoratori. Le problematiche inerenti la gestione dell’ appalto Ilva non possono subire ulteriori rinvii, vanno affrontate e deve essere definito un percorso lineare e trasparente che possa rilanciare realmente un settore fortemente in crisi”.