Come rappresentanti di alcune delle tantissime “sigle” del terzo settore locale che ogni giorno operano a favore dei soggetti più deboli e disagiati della società, auspichiamo che il Consiglio comunale dia quanto prima il “via libera” al Piano sociale di zona 2018-2020, alla cui formazione si è impegnata in modo encomiabile l’Assessore al Welfare Simona Scarpati.
Il piano sociale di zona, del quale è stata completata recentemente la fase istruttoria, costituisce una vera e propria sfida al cambiamento, la cui progettazione è avvenuta anche tenendo conto del particolare momento storico ed delle evoluzioni in atto nel sistema del welfare.
Il piano sociale di zona comunale 2018-2020 è il risultato di un grande lavoro sinergico e di progettazione partecipata svolto con l’ASL e con l’intero terzo settore, che si è visto restituire finalmente protagonismo ed azione nella predisposizione delle proposte.
È un Piano sociale di zona che, pur rappresentando la naturale evoluzione di quello precedente, soprattutto per quanto attiene al “welfare consolidato”, ha dato molto spazio alla innovazione sociale.
Tra le novità di maggior rilievo segnaliamo la previsione di un centro diurno per l’Alzheimer, una comunità socio riabilitativa per il “Dopo di noi”, nell’ambito dell’accordo di programma sottoscritto con la Asl e costituente parte integrante del medesimo piano.
Sono stati altresì introdotti specifici progetti di tutoraggio per autismo, trasporto sociale per persone con disabilità, servizio di tutoraggio anziani, telefonia sociale per anziani, unità mobile di strada per la prevenzione dei fenomeni di alcolismo e tossicodipendenza tra i giovani”.
Nella odierna seduta del Consiglio comunale non si è potuta tenere, causa la mancanza del numero legale, la discussione e la votazione del piano sociale di zona 2018-2020, un momento essenziale prima della indizione della conferenza di servizi che costituisce il passaggio finale, dal cui momento il piano acquisirà totale operatività.
L’auspicio nostro, ma riteniamo di poter interpretare quello di tutti gli operatori del terzo settore locale, è che nella prossima seduta del Consiglio comunale, già fissata per il prossimo 26 luglio, tutti i consiglieri comunali, di maggioranza e di opposizione, mettano da parte le pur legittime differenze politiche per approvare all’unanimità il Piano sociale di zona che rappresenta uno strumento indispensabile per permetterci di aiutare i soggetti che vivono un disagio.
Lina Arpaia
Presidente Auser provinciale Taranto
Nino Leone
Presidente A.I.P.D. Taranto (Associazione Italiana Persone Down)
Antonino Nastasi
Responsabile Senior Italia FederAnziani Taranto
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