Ilva, PeaceLink scrive a Di Maio e sindacati: l’emergenza ambientale non è finita
TARANTO – PeaceLink ha inviato oggi al ministro Luigi Di Maio e ai sindacati il Position Paper ILVA 2018, chiedendo anche un incontro con il Prefetto di Taranto, Giovanni Donato Cafagna.
Lo spirito è quello di giungere, pur nel rispetto del pluralismo delle posizioni, ad una posizione il più possibile convergente e condivisa sulle criticità ambientali, sanitarie ed economiche dell’ILVA.
“Ci auguriamo che finisca il tempo in cui esistevano due verità sull’ILVA, una scientifica e una politica – scrive PeaceLink – sull’attuale impatto ambientale e sanitario dell’inquinamento prodotto dall’ILVA occorre massima chiarezza. Qualora qualcuno sia convinto che l’emergenza ambientale e sanitaria sia finita, occorre che venga allo scoperto e che porti la documentazione in suo possesso, chiedendo al contempo – per onestà intellettuale – l’abrogazione delle norme che concedono l’immunità penale a chi gestisce l’ILVA.
Non è corretto che si dica che l’emergenza è finita e che al tempo stesso si concendano ancora scudi penali per fronteggiare quell’emergenza che si nega a parole. Chiediamo agli attori coinvolti che vengano poste sul tavolo, a carte scoperte, tutte le informazioni disponibili affinché il confronto sia veritiero, onesto, sincero e non inquinato dal linguaggio politichese.
Con questo spirito abbiamo scritto al Ministro Di Maio, al Prefetto Cafagna, ai sindacati. Le associazioni di Taranto, con cui PeaceLink ha condiviso importanti momenti di mobilitazione, rappresentano interessi collettivi imprescindibili.
Il Position Paper ILVA 2018 inviato al Ministro, ai sindacati e al Prefetto è un documento di riferimento che ancora saldamente le richieste della società civile ad evidenze scientifiche, tecniche e giuridiche. Ci auguriamo che tutti gli attori coinvolti esprimano un documento equivalente che ponga sul tavolo in modo organico, chiaro e documentato la loro posizione, con scrupolo e con il massimo rispetto della verità”.