Decoro, legalità, riqualificazione: le priorità emerse durante la 17^ Giornata della Sicurezza

TARANTO – Due imponenti gru che svettano sulla Città Vecchia: è l’immagine scelta per la 17^ Giornata della Sicurezza. Un evento che quest’anno ha voluto puntare i riflettori proprio sulla ristrutturazione dei centri storici in un’ottica di decoro, legalità e valorizzazione delle bellezze territoriali.

Tema largamente approfondito nel corso della tavola rotonda che ha animato la sala convegni dell’ex Convento San Francesco, in via Duomo, sede della Facoltà di Giurisprudenza, con gli interventi di Paolo Campagna, presidente di Ance Taranto, Mario Francesco Romandini, presidente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Architetti della provincia di Taranto, Michele Campanelli, direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto, Cosimo Scarnera, direttore dello Spesal Asl Taranto, Augusto Ressa, esperto di Beni Architettonici e Mauro Franzolini, segretario nazionale della Feneal Uil.

E proprio Franzolini, friulano docha espresso lusinghieri apprezzamenti: «Io vengo dal Nord-Est dove si ha un’idea di Taranto legata soprattutto all’Ilva – ha dichiarato –  invece, oggi, ho scoperto una realtà meravigliosa. Sarà mia cura smentire questa nomea, creata in maniera improvvida, sulla vostra città ». Ed ha aggiunto: «Nel Paese non ci molte iniziative come quella organizzata qui, così attenta ad approfondire determinate tematiche».

L’evento promosso da Formedil Cpt Taranto e dal Tavolo tecnico sulla Sicurezza ha avuto come tema centrale  “La sicurezza di lavoratori e cittadini nelle ristrutturazioni dei centri storici”. Coerentemente con lo spirito della Giornata si è voluto concentrare l’attenzione sullo sforzo messo in atto per ricostruire il suggestivo centro storico della città di L’Aquila, seriamente danneggiato dal terremoto.

Dopo i saluti delle istituzioni, in mattinata, sono intervenuti Fabio De Bartolomeo e Francesco Bardinella, rispettivamente presidente e vicepresidente del Formedil Cpt Taranto, seguiti da  Giuseppe Leogrande, presidente del Collegio dei geometri della provincia ionica, in rappresentanza del Tavolo Tecnico per la sicurezza sul lavoro e nei cantieri edili.

Spazio, poi, alle relazioni tematiche di Lucio Cococcetta, direttore Ente Scuola Edile e Cpt della Provincia di L’Aquila, Pierluigi De Berardinis, docente della facoltà di Ingegneria dell’università de L’Aquila, Cosimo Netti, dirigente del Patrimonio del Comune di Taranto. Interessante anche la proiezione di un video a firma del giornalista Sergio Pargoletti sul tema “La città vecchia: memoria e futuro di Taranto”, prodotto dal Formedil Cpt Taranto e realizzato in collaborazione con Omeganews.

«In Città Vecchia abbiamo una situazione molto particolare: i palazzi cadono da soli senza  neanche l’intervento delle ditte di demolizione. Per noi è un doppio danno – ha commentato Fabio De Bartolomeo, a margine dell’evento – noi vogliamo essere da stimolo alla nuova Amministrazione comunale ed essere al suo fianco nel percorso di messa in sicurezza e riqualificazione del centro storico.

Oggi ci sono anche i colleghi de l’Aquila che hanno illustrato il loro percorso per la riqualificazione di immobili danneggiati da un evento sismico. Anche da esperienze negative come questa si possono estrapolare aspetti interessanti. Nella Città Vecchia di Taranto ci sono troppi edifici abbandonati ed è giusto procedere con l’opera di riqualificazione».

Della necessità di rilanciare il centro storico di Taranto mettendo in primo piano sicurezza e formazione ha parlato Francesco Bardinella, vice presidente di Formedil Cpt Taranto: «Sono due elementi che vanno di pari passo – ha sottolineato durante il suo intervento – la mancanza di sicurezza nei luoghi di lavoro è una piaga inaccettabile. Continua a crescere, infatti, il numero degli infortuni». 

Da più parti, inoltre, è stata ribadita le necessità di curare con maggiore attenzione l’allestimento dei cantieri. Come ha evidenziato Augusto Ressa, esperto di Beni Architettonici, ci sono realtà da prendere come esempio, a cominciare da Milano, dove il cantiere per la ristrutturazione del Teatro Lirico è stato posto in sicurezza e messo a disposizione dei cittadini e non solo degli addetti ai lavori. «Qualcosa di simile – ha aggiunto – è stato fatto a Taranto, ma in tono timore, con l’Open Day al teatro Fusco. E’  questo il solco da seguire per favorire l’accessibilità e far conoscere a tutti ciò che accade in un cantiere».

Il messaggio lanciato nel corso della 17^ Giornata della Sicurezza è emerso chiaramente: il  cantiere edile deve diventare una risorsa, una leva per la promozione del territorio, garantendo tutte le tutele in termini di sicurezza e salute, aspetti su cui troppo spesso i committenti degli appalti tendono a fare economia. Eppure, come evidenziato da Campanelli, direttore dell’Ispettorato del Lavoro di Taranto, un approccio improntato sulla legalità (chiaro il riferimento anche al lavoro nero) produrrebbe molteplici vantaggi per tutti gli attori in campo.

Paolo Campagna, presidente di Ance Taranto, ha insistito molto sul concetto di decoro dei cantieri denunciando le condizioni critiche in cui versa la recinzione del Palazzo degli Uffici, proprio in via d’Aquino. Uno spettacolo indegno nel salotto buono della città. Lo stesso Campagna ha annunciato che l’Ance proporrà al Comune un allestimento artistico per rimediare a questo imbarazzante paradosso.