Vendita Ilva, i sindacati sollecitano convocazione da parte di Di Maio e Commissari
TARANTO – Si è riunito oggi il Consiglio di Fabbrica Ilva per discutere circa lo stato della vertenza cosi come preannunciato lo scorso 23 giugno ed a seguito dell’ultima proroga richiesta dai Commissari Straordinari.
“Dopo ampia discussione – si legge in una nota congiunta di Fim, Fiom, Uilm e Usb rivolta al Ministero dello Sviluppo Economico e ai Commissari Ilva – il Consiglio di Fabbrica ritiene indispensabile una convocazione urgente da parte del ministro Di Maio e dei Commissari Straordinari per far luce su aspetti fondamentali riguardanti la proroga e l’intera vertenza.
Tra questi, la necessità di conoscere la reale posizione del Governo sull’Ilva, senza fraintendimenti e con chiarezza anche rispetto alle ultime dichiarazioni del ministro. Non da meno ci preme conoscere con quali risorse si intende traguardare la proroga stabilita, come nelle parole dei Commissari, come intendono “risparmiare” e “fare ulteriori sacrifici” avendo già oggi una situazione precaria in stabilimento a cui non saremo assolutamente disponibili.
A fronte di una mancata convocazione urgente, le organizzazioni sindacali annunciano l’autoconvocazione del Consiglio di Fabbrica al Mise per il prossimo 4 luglio. L’USB propone di indire un referendum sulla reale volontà dei dipendenti sul futuro di Ilva ma il Consiglio di Fabbrica ritiene superata la proposta in base ai dati della propria rappresentanza, pari alll’80% dello stabilimento, a fronte degli 8 iscritti alle organizzazioni che invece chiedono la chiusura di ILVA. Il sindacato ribadisce che non permetterà, ne ora, né tantomeno durante questa proroga, azioni unilaterali da parte di nessuno, in assenza di accordo sindacale”.