“Il ministero dell’Ambiente ha prodotto i carteggi per la valutazione dell’impatto ambientale dell’area. Tutto ciò che accade dopo deve tenere conto di questo carteggio: qualsiasi riconversione e qualsiasi linea venga proposta non può non tenere conto della linea ambientale che è già stata individuata. A noi compete di vigilare che il sistema previsto dalla norma venga effettivamente e concretamente realizzato. Le altre scelte che afferiscono all’economia invece toccano ad altri ministeri”. Così a Sky TG24 HD il ministro dell’Ambiente Sergio Costa, parlando del futuro dell’Ilva di Taranto.
“Tutto ciò che il nuovo acquirente dovrà fare – ha proseguito – è perfettamente individuato dal ministero dell’Ambiente nel campo della tutela dell’ambiente e del territorio e non potrà discostarsene. Noi vigileremo perché questo avvenga”. Rispondendo alla domanda se ci sia unità sul futuro di Ilva tra Lega e M5S, il ministro ha risposto: “il governo ragiona con una sola penna”. Infine, in merito alla possibilità che possa esistere una Taranto senza Ilva, Costa ha detto: “io vedo (in ottica futura, ndr) una Taranto ambientalmente ben tenuta, a me interessa che il sistema ambiente funzioni comunque, può essere l’Ilva o un altro sito. A me interessa che il livello di tutela ambientale del cittadino e del territorio sia soddisfatto e ci sono gli strumenti perché questo avvenga”. (askanews)
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