Sono tante le novità che verranno introdotte nel settore assicurativo con l’attuazione della Direttiva UE 2016/97, tra queste l’Arbitro per la risoluzione delle controversie tra clienti e assicurazioni. Per i soggetti sottoposti alla vigilanza dell’IVASS è previsto l’obbligo di aderire a queste procedure di risoluzione extra-giudiziale. Il modello dell’arbitro assicurativo è lo stesso già presente nel settore bancario e assicurativo.
Questa innovazione comporterà modifiche al Codice del Consumo, al Codice delle Assicurazioni e il raccordo con la disciplina della mediazione assistita. Gli obiettivi? Ridurre i costi legati al contenzioso giudiziario nella speranza che si rifletta positivamente sull’importo dei premi assicurativi.
All’articolo 5 la legge delega 163/2017 prevede che i soggetti sottoposti alla vigilanza dell’IVASS, avranno l’obbligo di aderire alle procedure di risoluzione extra-giudiziale delle controversie, domandando a un decreto “la definizione dell’organizzazione e funzionamento dei sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie, nonché alla individuazione del relativo ambito di competenza ed alle procedure e criteri di selezione dei soggetti che dovranno nel concreto esaminare e risolvere le controversie assicurative”. La previsione di rimedi stragiudiziali alternativi non pregiudicherà il ricorso ad ogni altro strumento di tutela già previsto dall’ordinamento.
Sempre a un decreto è affidata poi “la determinazione le modalità di contribuzione da parte degli utenti al costo dei sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie di cui all’articolo 187-ter”.
Verrà inoltre garantito “il necessario raccordo con la normativa vigente in materia di mediazione assistita prevedendo che il ricorso al procedimento presso l’Arbitro assicurativo equivale, ai fini del successivo esercizio dell’azione in giudizio (condizione di procedibilità), al preventivo esperimento del procedimento di mediazione assistita”.
E’ nota a tutti l’elevata conflittualità esistente tra clienti e fornitori di prodotti assicurativi e quanto essa pesi sul contenzioso giudiziario. Attraverso l’introduzione di un efficace rimedio di risoluzione delle controversie, decisamente più rapido ed economico, si aspira ad ottenere un alleggerimento del lavoro e dei costi del contenzioso giudiziario, con effetti positivi sui premi assicurativi.
Con l’istituzione di un organismo terzo presso l’Ivass vengono finalmente accolte le istanze delle Associazioni dei consumatori e degli operatori del settore assicurativo, che più volte hanno sottolineato la necessità normativa di creare e rafforzare sistemi di risoluzione alternativa delle controversie.
(Fonte – Studio Cataldi)
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