Ilva, Fiom Cgil su trattativa saltata: previsti 5.500 esuberi, non si può andare avanti
Trattative interrotte sulla vertenza Ilva dopo che le delegazioni sindacali hanno ritenuto inaccettabile le proposte del governo e del futuro acquirente Am Investco formulate oggi al Mise. “Oggi Mittal ha confermato che assumerà solo 8.500 lavoratori – spiega il segretario della Fiom genovese Bruno Manganaro – il che significa 5.500 esuberi. A queste condizioni, dopo i tagli del salario che sono stati messi sul piatto martedì non è possibile andare avanti”. “Nelle prossime vedremo se sarà possibile indire iniziative comuni in tutti gli stabilimenti – spiega Manganaro – Per quanto riguarda Genova come sempre difenderemo con la lotta i posti di lavoro, il salario e l’accordo di programma”. Questa mattina l’assemblea dei lavoratori Ilva aveva ribadito che la discontinuità salariale e contrattuale proposta dall’amministrazione controllata di Ilva è “inaccettabile”. Nel pomeriggio lo stabilimento genovese ha aperto lo stato di agitazione e gli altri siti potrebbero seguire la stessa strada.