Ketos, il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei: Palazzo Amati si apre
Giovedì 29 marzo, dalle h. 17 sino alle 23, sarà possibile visitare Palazzo Amati, uno dei palazzi più prestigiosi della Città Vecchia, in fase di ristrutturazione, luogo in cui avrà sede Ketos, il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei. Il cantiere si integra con la città per spiegare ai cittadini che cosa si sta valorizzando e come.
L’iniziativa rientra in una campagna di comunicazione più ampia avviata in seno al progetto e finalizzata a contenere i disagi indotti dai lavori nel quartiere e a controbilanciarli con la possibilità di partecipare attivamente alle azioni in corso.
In tal modo, si intende favorire lo scambio e la connessione tra la committenza, l’impresa e la collettività: il coinvolgimento dei cittadini infatti, stimola il senso di appartenenza ai luoghi, educa alla manutenzione urbana, previene o mitiga i conflitti, facilita un regolare svolgimento dei lavori.
Il Centro Euromediterraneo del Mare e dei Cetacei Kétos rappresenta uno dei sette progetti selezionati dalla Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Storico-Artistico e Culturale 2015 finalizzato a restituire nuova vita ai beni pubblici inutilizzati nel Mezzogiorno. L’immobile è stato selezionato tra i 220 beni candidati da tutte le regioni del Meridione ed è annoverato dalla stessa Fondazione tra i progetti esemplari in corso.
L’intero progetto sarà utile all’attuazione del Programma di rilancio del patrimonio storico, inteso come “risorsa pubblica strategica”, allo scopo di promuovere e favorire strategie di intervento capaci di governare in modo integrato i processi conservativi e trasformativi del patrimonio costruito della intera Città Vecchia di Taranto.
La parola chiave è «apertura». Il progetto nasce, infatti, dalla cooperazione di un buon numero di cittadini connessi tra loro e con l’Amministrazione Comunale e la vera opportunità che esso rappresenta è la costruzione di un modello sostenibile di sviluppo socio-economico basato sulla produzione di cultura in cui prioritari sono la rigenerazione urbana e la conservazione del patrimonio partendo dalla volontà di creare “nuove infrastrutture” da edifici abbandonati da recuperare.
La proposta culturale del Centro di fruizione innovativo culturale e scientifico Kétos sottende ad una visione ampia, positiva e propositiva che guarda a Taranto come un contesto privilegiato dal quale far fiorire iniziative di green e blue economy legate al mare, che sviluppa le connessioni con Matera Capitale della Cultura 2019, che guarda al potenziale turistico-attrattivo a livello internazionale.
Kétos sarà uno spazio di innovazione legato alla ricerca scientifica della Jonian Dolphin Conservation; al contempo sarà incubatore di artigianato, officina digitale e biblioteca sul mare.