Vianello (M5S): Ilva, Marcegaglia e industrie acque minerali pesano sulle tasche dei cittadini
“Ilva, Marcegaglia e le industrie produttrici di acque minerali giovano di uno sconto sulla energia elettrica a danno delle famiglie e delle piccole imprese. Un decreto passato in sordina a fine dicembre 2017 ha deliberato che chi consuma una grossa quantità di energia, ossia le grandi aziende, debba usufruire di uno sconto per essere più competitivo. A subire il peso di questo conto di 1,7 miliardi di euro sono i cittadini che pagheranno il 5,3% in più per le forniture elettriche e il 5% in più per il gas, circa 80 euro in più a famiglia.
La realtà è che per il centrodestra e centrosinistra non c’è nessuna intenzione di investire sul rinnovabile diffuso, piuttosto incentivano l’uso del fossile, punto che il Movimento Cinque Stelle si propone di superare entro il 2050 grazie a un piano energetico nazionale già pronto.
E’ necessario investire nell’ammodernamento della rete elettrica sviluppando le Smart Grid, ossia reti elettriche intelligenti che possono far risparmiare la spesa diminuendo l’impatto ambientale ed evitando lo spreco di energia elettrica.
Occorre eliminare i sussidi per le fonti fossili che valgono ben 16,6 miliardi di euro l’anno e non sono nient’altro che i regali che centrodestra e centrosinistra hanno fatto alle lobby degli idrocarburi”. Lo dichiara in una nota il candidato del Movimento Cinque Stelle, Giovanni Vianello, in corsa per il collegio plurinominale Puglia 3.