Il GAL Terre del Primitivo svela, in anteprima, i suoi progetti
Dal laboratorio permanente sull’identità territoriale alla creazione di una rete di operatori legata al vino Primitivo di Manduria, passando per un’attenzione alle peculiarità agricole del territorio: il GAL Terre del Primitivo svela, in anteprima, alcuni dei progetti a cui ha lavorato in questi ultimi mesi. Tutti in attesa di valutazione da parte della Regione Puglia, ma che potrebbero rappresentare una grande opportunità per il territorio.
“A causa di ritardi non imputabili ai GAL, si è registrato un periodo di transizione più lungo del previsto e noi- commenta il Presidente del GAL Terre del Primitivo Dario Daggiano- l’abbiamo utilizzato per dedicarci alla progettazione, candidandoci a tre avvisi pubblici indetti dalla Regione. L’idea di base è mettere a sistema quelle caratteristiche che rendono il nostro territorio così speciale. Penso al patrimonio naturalistico, storico ed enogastronomico. Siamo in attesa delle indicazioni da parte della Regione per poter procedere e, nel mese di marzo, puntiamo ad incontrare la stampa e gli operatori per raccontare, nel dettaglio, tutto il Piano di Azione Locale”.
Intanto, arriva un’anticipazione delle nuove proposte avanzate: un laboratorio permanente sull’identità territoriale Terre del Primitivo e la possibile reintroduzione di una coltura tradizionale come il fico, intesa anche come vantaggio economico per gli agricoltori.
Infine, si è puntato al “Primitivo Wine Network Experience”, con una nuova forma di cooperazione per lo sviluppo e la commercializzazione dei servizi turistici. Se approvata, prevederà la costituzione di una rete di operatori, con capofila il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria DOP e DOCG, a cui hanno già aderito 17 tra imprese agricole e agrituristiche e operatori turistici.
“Queste proposte progettuali- spiega il Direttore del GAL Terre del Primitivo Rita Mazzolani– sono state presentate nell’ambito di misure diverse da quelle del Piano di Azione Locale che ci ha già visti tra i GAL che hanno ottenuto il punteggio più alto da parte della Regione con una dotazione di oltre 6 milioni di euro. Nonostante quella graduatoria ci abbia premiati, abbiamo scelto di proseguire nel lungo lavoro di progettazione per provare ad intercettare risorse aggiuntive rispetto al PAL, convinti che il territorio abbia bisogno di nuovi strumenti e occasioni di crescita. Al momento, le nostre proposte sono in corso di valutazione da parte dei vari uffici regionali”.