Scontro su Ilva, il Comune di Taranto non parteciperà al prossimo tavolo del Cis
“Il Comune di Taranto non parteciperà al prossimo tavolo del Cis in programma per il 31 gennaio a Taranto. È etico non trattare alcuna risorsa economica con controparti che agli occhi della comunità non hanno ormai legittimazione politica, né il senso delle aspirazioni e delle priorità dei cittadini tarantini”. Queste parole del sindaco Rinaldo Melucci sanciscono un altro strappo tra l’ente locale e il governo.
Dopo aver incassato il “no” del governo alla proposta di accordo avanzata da Comune e Regione sulla vertenza Ilva, l’amministrazione tarantina sta valutando di dare mandato ai propri legali di ripresentare opportuna istanza cautelare del suo ricorso innanzi al Tar di Lecce, ora arricchita nelle motivazioni. Sta, inoltre, valutando esposto alla Procura della Repubblica in relazione al diniego degli uffici del Mise circa l’accesso agli atti dell’aggiudicazione Ilva (contratto e piano industriale). Infine, il Civico Ente sta raccogliendo elementi utili all’esposto presso le Autorità UE circa la procedura di aggiudicazione del compendio industriale.
“Istituzioni locali e nazionali, potenziali investitori e lavoratori, cittadini tutti – viene spiegato in una nota – devono oggi essere consapevoli che o si dà soddisfazione piena alle istanze di Taranto o nemmeno la chiusura definitiva dello stabilimento Ilva rappresenta più un tabù per l’Amministrazione comunale. E come sempre abbiamo fatto, nel coinvolgimento totale e trasparente della nostra comunità, al contrario di quanto sempre disposto dal Governo, continueremo a pubblicare tutti gli atti salienti di questa vicenda. Noi abbiamo nulla da nascondere”.