Ieri, domenica 28 gennaio, un altro incidente ha colpito l’Ilva di Taranto. Fortunatamente anche questa volta senza conseguenze per i lavoratori. Lo denuncia l’Usb.
“Il fatto è accaduto in colata continua 4, dove un lavoratore si apprestava ad effettuare la manovra di normale routine di collegamento siviera, con all’interno 345 tonnellate di acciaio liquido ad elevata temperatura, alcuni attimi dopo, il collegamento della siviera, ha iniziato a fuoriuscire un enorme quantità di acciaio che avrebbe potuto mettere in serio pericolo la vita del lavoratore”, viene spiegato in una nota stampa.
“Ancora un altro episodio da cui si evidenziano le scarse misure di sicurezza e di protezione che mettono tutti i giorni a rischio l incolumità dei lavoratori all’interno della fabbrica tarantina – afferma Francesco Rizzo, coordinatore USB Taranto -. Noi abbiamo più volte segnalato che in quella zona c’è una massiccia presenza di olio che facilita la possibilità di incendi. Ma, come al solito, restiamo inascoltati. Finché non ci sarà qualcosa di veramente grave”.
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