Ilva, Fiom Cgil: “Sui wind days nessuna risposta da Regione e Comune di Taranto”

“La Fiom Cgil ha sollecitato, per ben due volte con una nota a firma della segreteria provinciale di Taranto, le istituzioni locali ad affrontare sul serio le criticità rilevate durante le giornate di Wind Days. È surreale infatti che un’ordinanza sindacale vieti l’ingresso a scuola ai bambini del quartiere Tamburi e non si faccia nulla per modificare quanto previsto dalla Delibera di Giunta Regionale del 02/10/2012 per tutelare la salute dei cittadini”. E’ quanto viene denunciato in una nota delle Rsu Fiom Cgil.

“Siamo nel pieno di un conflitto istituzionale che, a causa delle tante problematiche ambientali e occupazionali che attanagliano il territorio, sembra non trovare alcuna via d’uscita – si legge – la Fiom Cgil continua a chiedere un tavolo tecnico per verificare la possibilità di adottare ulteriori misure rispetto a quelle già messe in atto da Ilva  nelle giornate di Wind Days. La città ha bisogno di risposte certe che non possono attendere gli eventi, come la possibile copertura dei parchi minerali, nè i giudizi provenienti dai tribunali.

Bisogna dare delle risposte immediate e risolutive e spetta alla Regione Puglia e al Comune di Taranto, insieme ai soggetti interessati indicati nella delibera, trovare misure alternative per abbattere le polveri e le emissioni inquinanti che abbiano un minor impatto sulla città.

La Regione e il Comune continuano a ribadire, giustamente, che non sono stati coinvolti nella fase di discussione preliminare per l’approvazione del piano ambientale, tuttavia adottano lo stesso atteggiamento del Governo non istituendo i tavoli tecnici, richiesti dalla Fiom Cgil, lasciando pensare che non si vogliano affrontare con il territorio temi che riguardano la tutela della salute dei cittadini. Mettiamo fine alle polemiche e si lavori, ognuno nel proprio ambito, per il bene della collettività per il presente e per il futuro”.