Capodanno a Taranto: 30mila euro il “danno” provocato dall’inciviltà
Ammonta a circa 30mila euro il “danno” provocato dall’inciviltà di alcuni al bilancio della collettività. Risorse che AMIU S.p.A. Taranto ha dovuto impiegare per far fronte agli interventi straordinari di pulizia durante la notte a cavallo tra il 31 dicembre 2017 e il 1′ gennaio 2018.
La deprecabile abitudine di sporcare le strade, incendiare e far esplodere i cassonetti stradali per “salutare” l’arrivo del nuovo anno, infatti, anche quest’anno ha posto l’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti di fronte a vere emergenze. Alle quali, tuttavia, ha risposto con tempestività ed efficienza organizzando un servizio supplementare con 3 spazzatrici, 2 autocarri scarrabili dotati di “ragno”, 1 pala meccanica e ben 75 operatori in più rispetto a quelli impiegati normalmente. Per una spesa complessivamente stimata intorno ai 20mila euro.
AMIU S.p.A. Taranto ha riconsegnato già all’alba del primo dell’anno una città ripulita dalla devastazione, che, come detto, non ha risparmiato circa 50 cassonetti per la raccolta stradale dei rifiuti, che sono stati sostituiti poiché incendiati o sventrati: un altro investimento imprevisto di 10mila euro. Questi numeri restituiscono la necessità di lavorare quotidianamente sul rispetto per i beni comuni, poiché il dovere di preservarli appartiene anche a ogni singolo cittadino.
“Non possiamo quindi che ringraziare gli operatori dell’AMIU – le parole dell’assessore all’Ambiente Rocco De Franchi – se in così poco tempo la nostra città ha recuperato il suo decoro, a conferma delle indubbie capacità degli operatori e della dirigenza di affrontare emergenze di questo tipo che, come detto, costano care alla collettività”.
Al plauso del collega si unisce l’assessore alle Società Partecipate Massimiliano Motolese e aggiunge: “Ogni deroga al senso civico costa risorse importanti che potrebbero essere efficacemente impiegate altrove”.